Quelle zeppe d'autore, scarpa vecchissima ma che conquista ancora le belle di Hollywood di Antonella Amapane

Quelle zeppe d'autore, scarpa vecchissima ma che conquista ancora le belle di Hollywood L'INVENZIONE DI FERRAGAMO Quelle zeppe d'autore, scarpa vecchissima ma che conquista ancora le belle di Hollywood Antonella Amapane RENE Russo, che non ha (.erto una statura da pigmea, va pazza per le zeppe, E a Ferragamo ne ha ordinate IO paia in tutti i colori. Le stesse, che sfoggerà nel prossimo film, «The Rochyandt.be Hullwinkle» per alzarsi di quegli (I centimetri che faranno scomparire il suo partner già non altissimo, Robert De Nini. Francesca Neri, Drew Barrymoore e Judy Dench (vincitrice del premio ( tecar per "Shakespeare in Love"), sono altre tre fan dello zatterone grillato dal calzolaio fio- rentino, che ne rivendicò l'invenzione moderna nel 1938. In piena autarchia Salvatore Ferragamo lanciò, infatti, il sandalo a zeppa in sughero, rivestito di striscioline scamosciale multicolor. Riveduto e conetto è in vendita ancora oggi, addirittura nelle versioni sportwear in para (da quel di a oggi ha venduto 5 milioni di esemplari). Ma la calzatura rialzata da terra è vecchissima. «Risalgono al 1500 le "chopine" veneziane, piccoli trampoli nati per accedere ai bagni isolando i piedi. Ederano cosi alte da imporre il sostegno di un bastone», racconta Paola Buratto Caovilla, autrice del libro "Scarpe, oggetti d'arte e di seduzione", oltre che produttrice di calzature -insieme col marito Rene - por Christian Dior, Versace e Ralph Laureti. Tutti sostenitori della zeppa. Il sensuale caracollare, regalato dalla scarpa ortopedica, che fa ondeggiare il sedere come una pendola, ricompare anche dopo la guerra, fra gli anni 40 e 50. Con una l'unzione prettamente estetica: rendere più flessuoso il portamento. Evita Pèron, che come Imelda Mar- cos aveva una sterminata collezione di scaqie, sempre a Ferragamo ne ordinava a palate, addiritura col tacco foderato in pelle di pesce o incrostato di pietre. ((Ahi, ahiaiai, ahi, ahiaia» cantava Carmen Miranda a quell'epoca, e non si riferiva certo alla scomodila dei suoi sandali a zeppa di cattivissimo gusto, sui quali spiccavano in miniatura gli stessi trionfi di frutta che si metteva in testa. Ma tant'è. Il suo look fece scuola, soprattutto in tema di acconciature e scarpe. Nei '70 ecco ricomparire i modeli ortopedici con tacco in legno. Sandali e stivali che Fiorucci decora con plastica e fiori finti. «La fonila pesante, con punte squadrate è un pò quella ripresa oggi da artigiani come Casadei e Sergio Rossi, che all'ultimo salone del Micam hanno presentato, per la prossima stagione, un tripudio di zeppe con altezze che vanno da 4 a 8 centimetri», dicono all'Anci, l'Associazione Nazionale Calzaturieri Italiana, che raggruppa 1000 aziende. Ci toccherà romperci le caviglie per essere alla moda? Vent'anni fa, quando nessuno sapeva chi fosse Manolo Blahnik, accadde un fatto curioso che lo rese celebre. O almeno così lui racconta. Durante un ricevimento, una ricca americana corpulenta cadde dai suoi magnifici sandali ortopedici rompendosi una caviglia nel bel mezzo di un tango. Tutta l'attenzione si posò su di lei e su quelle scarpe gioiello, create da Blhanick. Un modello di Ferragamo che tornerà presto sugli schermi

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