Tribunali aperti anche nel pomeriggio di Gian Carlo Fossi

Tribunali aperti anche nel pomeriggio La finanziaria va avanti a tappe forzate in Senato. Rifiuti: slitta di un anno il passaggio da tassa a tariffa Tribunali aperti anche nel pomeriggio Tagli alpersonale scuola, Irpefferma per i pensionati Gian Carlo Fossi ROMA I tribunali resteranno aperti anche nel pomeriggio, pure i musei e le biblioteche osserveranno un orario lungo, cambieranno le regole del gioco in alcuni meccanismi della spesa sanitaria, gli organici del personale della scuola verranno ri dotti dell'I "ii, indennità e gratifiche dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche rimarranno congelate per tre anni ai livelli attuali e, sempre nel settore pubblico, ci sarà una ulteriore riduzione dell'1% nelle assunzioni di tutti i comparti insieme al raddoppiti della quota di nuovi posti a part-time ed, in ogni caso, con priorità assoluta per i vincitori dei concorsi effettuati fino al 31 ottobre '99. Inoltre slitterà di un anno il passaggio della tasa comunali sui rifiuti (Tarso) a tariffa, mentre per i pensionnati non ci saranno aumenti Ipef. Sono queste li; novità a raffica approvate ieri dall'assemblea del Senato, che ha varato complessivamente 21 articoli della finanziaria 2000 su 47. Si e anche deciso lo stralcio e il rinvio alla Camera in seconda lettura della norma che introduce il canone di concessione per tutte le emittenti radiotelevisive nella misura dell'1% del fatturato. E oggi dovrebbe essere votato il pacchetto di sgravi fiscali (7 mila miliardi) accantonato nei giorni scorsi per trovare la copertura ad un aumento aggiuntivo delle pensioni sociali e all'incremento della riduzione dei mutui degli enti Incidi dallo 0,5% all'I%; probabilmente si dovrà rinunciare alla soppressione del bollo sulla patenti; nautica e all'aumento della de¬ duzione per le spese funerarie. K, salvo inconvenienti, dovrebbe passare in giornata anche la norma sul patto di stabilità interno, sospesa in attesa della definizione della copertura di maggiori oneri, fra cui la neutralizzazione dell'Iva sulla nuova tariffa sullo smaltimento dei rifiuti. Cosi, a tappe forzate e non senza qualche contrattempo (ieri è mancato il numero legale quando si doveva affrontare l'articolo 22), proseguono le votazioni con l'obiettivo di ottenere il via libera di Palazzo Madama entro sabato prossimo. Maggioranza e governo hanno tenuto duro sugli artico- li diretti a ridurre le spese della pubblica amministrazione e a realizzare maggiore efficienza. Oltre ai tagli nelle assunzioni, sonostatedisposte: una riduzione nel corso del 2000 di almeno il 3% dei metri quadrati utilizzati dalle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, la rinegoziazione degli affitti, il contenimento delie spese di manutenzione, la stipula di convenzioni da parte del ministero del tesoro con imprese fornitrici di beni e servizi al fine di spuntare prezzi migliori e approvvigionamenti tempestivi. Le regioni, in base ad un emendamento presentato da Antonio Tommasini di Forza Italia ed accolto dal governo e dal relatore, dovranno rendere conto al ministero della sanità di eventuali sfondamenti della spesa per farmaci. Il ministero, dal canto suo, predisporrà annualmente una relazione che indentifichi i motivi dello sfondamento nelle singole regioni, motivando le discordanze esistenti tra la spesa farmaceutica delle regioni e i dati di vendita delle ditte farmaceutiche. Infine, novità favorevoli per il fondo intra-moenia dei medici del servizio sanitario nazionale: un decreto del ministro della sanità, di concerto con il Tesoro, indicherà al più presto le modalità di acquisizione delle risorse da far affluire al relativo fondo. Il tutto, ovviamente, avviene mentre opposizione e maggioranza continuano a scambiarsi bordale di fuoco, alle quali si associano in senso negativo Cisl e Ugl. Gavino Angius, capogruppo dei Ds al Senato, replica secco alle contestazioni: «La verità sotto gli occhi di tutti ò che il Polo ha perso la sfida con l'Ulivo ed il centrosinistra sui problemi veri del Paese». Ribattono Mario Palombo e Piero Pellicini di An: «Il governo si limita a fare solo buoni annunci per difendere la sicurezza dei cittadini, ma in concreto approva la riduzione degli stanziamenti per le forze armate e quelle di polizia». Aggiunge Sergio D'Antoni, leader della Cisl: «Non si fanno le scelte opportune per rilanciare lo sviluppo». Attacca Gian Paolo Patta, segretario confederale Cgil per la minoranza: «Per la prima volta i titolari di una pensione minima con meno di 75 anni pagheranno un'imposta Irpef di 110 milalire». Orario lungo anche per musei e biblioteche. Le indennità degli statali resteranno «congelate» per tre anni Il commissario Mario Monti avverte l'Italia: «Rischiate di perdere i fondi per le imprese»

Persone citate: Antonio Tommasini, Gavino Angius, Gian Paolo Patta, Mario Monti, Mario Palombo, Piero Pellicini, Sergio D'antoni

Luoghi citati: Italia, Roma