Wall Street ignora la sentenza Microsoft di Franco Pantarelli

Wall Street ignora la sentenza Microsoft Gli operatori scommettono su Bill Gates. Ma la vicenda è ancora tutta aperta. Volano le azioni dei rivali Wall Street ignora la sentenza Microsoft // titolo regge dopo una brutta partenza in Europa Franco Pantarelli NEW YORK Se e vero che il mercato dei cambi e «la migliore constituency», comi: diceva giorni fa Francesco Tato per celebrare il successo dell'Enel, la Microsoft di Hill Gates ha vinto le elezioni. Ieri doveva essere il suo giorno nero, c'era stato chi aveva previsto una sua perdita di valore di almeno il 10 per cento, e invece il titolo ha retto bene. Quando alla chiusura di Wall Street mancavano un paio d'ore, le perdite oscillavano fra il 2 e il 4 per cento e l'indice Nasdaq, quello che si basa sui titoli delle compagnie ad alto potenziale tecnologico, era sopra rii 20 punti, equivalenti allo 0.66 percento, A guidare la carica contro il giudico Thomas .Jackson e le suo conclusioni di venerdì secondo cui la Microsoft è effettivamente ricorsa a illecite pratiche monopolistiche, sono stati gli operatori ainericani, come sempre più spregiudicati di quelli europei. E' infatti accaduto che all'apertura in Europa C'è stata una sorta di corsa a disfarsi del titolo Microsoft, tanto che a Francofbrte a un certo punto la compagnia aveva perso il 13 per cento del suo valore. Ma quando, con il gioco del fuso orario, è entrata in campo Wall Street, la tendenza si è subilo invertita e anche in Europa il titolo Microsoft ha subito una rapide risalita. «Noi continuiamo a pensare che la Microsoft ha buone possibilità di vincere il processò in appello», diceva tranquillamente Neil Herman, della Salomon Smith Barney, il che significa che gli operatori, visto l'abbassamento iniziale delle valutazioni, hanno credulo beni! di accaparrarsene una buona parte in vista di un futuro «salto», e questo ha frenato la discesa. E poiché restava il fatto che alcuni «rivali» della Microsoft erano comunque destinati a trarre beneficio dalle risultanze del processo, anche i titoli (li compagnie come la CiIrix Systems, la Sun Microsystems, la Apple, la Oracle, hanno avuto la loro brava giornata buona, determinando l'ascesa coni plcssiva dell'indice Nasdaq. A questo andamento ha contribuito non poco la posizione assunta dai maggiori giornali finanziari. Gli operatori di Wall Street, o almeno quelli fra loro che danno il «la» alle tendenze, abitano in maggioranza fuori città, nelle case sparse in riva ai laghi della Westchester County, a Nord di Manhattan, e per arrivare al lavoro affrontano ogni mattina un'ora, uno'ora e mezza di treno, che trascorrono consultando le loro Bibbie, cioè il «Wall Street Journal», il «Finacial Times», le pagine finanziarie del «New York Times» e di altri giornali. A maggior ragione lo hanno fatto ieri mattina e ciò che hanno trovato era un quadro della situazione tutt'altro che chiaro. La Microsoft non era dipinta unanimemente come una compagnia sull'orlo del precipizio, distrutta dal terribile giudice Jackson. Anzi il «Wall Street Journal» la rimproverava perfino di non essere stata abbastanza «dura» durante i 18 mesi di dibattimento. Aveva la possibilità di provare che «il suo comportamento è stato il solo possibile per chi vuole razionalmente competere» e non lo ha fatto. Poteva sostenere tranquillamente che «se abbiamo un monopolio è perché i nostri clienti lo hanno voluto» e non lo ha fatto. Altri giornali la pensavano diversamente. 11 «Financial Times» per esempio diceva che se si dovesse arrivare allo smembramento (una soluzione che comunque «non sarebbe la migliore»), la Microsoft «dovrà prendersela solo con se stessa». Ma per i pendolari di lusso che leggevano appariva chiaro che la situazione era quantomeno controversa. E se a questo si univano le insistenti voci di un possibile accordo fra Hill Gates e il dipartimento della Giustizia capace di salvare capra e cavoli, ecco che l'idea di scatenare l'orso sul titolo Microsoft appariva a dir poco prematura. Così, quando la campanella dello Stock Exchange ha suonato, il comportamento degli uomini di Wall Street, è stato tanto attento da rimettere a posto le cose che in Europa, invece, avevano cominciato a precipitare. 100 90 70 60 50 40 30 QUOTAZIONI TITOLO MICROSOFT IN DÒLLARI ANTITRUST Intervengono il dipartimento di Giustìzia Usa e Ig Commissione europeo monopolistiche antitrust PRIME INDAGINI La Federai Trade Commission inizia a investigare su pratiche ACCORDO Microsoft accetta di cambiare i contratti con i produttori di personal computer FUSIONI BLOCCATA Febbraio: il dipartimento di Giustizia apre un'azione legale per bloccare la fusione tra Microsoft c Intuii. Agosto: Microsoft lancia Windowi '95 AIUTA APPLI Microsoft «aiuta» Applee il dipartimento di Giustizia interviene 1990 1991 1992 1993 1994 199S 1996 1997 1998 1999 Bill Gates ha vinto il primo round in Borsa

Persone citate: Bill Gates, Francesco Tato, Hill Gates, Neil Herman, Salomon Smith Barney

Luoghi citati: Europa, Manhattan, New York, Usa