Yemen, cinque italiani sfuggono al sequestro

Yemen, cinque italiani sfuggono al sequestro Per la vicenda arrestato l'ex governatore di Sanaa Yemen, cinque italiani sfuggono al sequestro SANAA Cinque turisti italiani sono sfuggiti nei pressi di Sanaa, capitale dello Yemen, ad un tentativo di sequestro sventato dalle forze di sicurezza yemenite. Fonti dell'ambasciata d'Italia a Sanaa, hanno riferito che durante l'operazione, avvenuta due giorni fa, non ci sono stati feriti e i cinque cittadini italiani - di cui al momento non si conoscono i nomi - dovrebbero essere in partenza per Roma con il volo delle linee aeree yemenite. Secondo altre fonti della capitale, i presunti sequestratori, due dei quali sarebbero stati arrestati, agivano per conto di una società d'investimenti che intendeva fare pressioni sulle autorità per ottenere ragione in una controversia finanziaria. Una conferma è giunta dal quotidiano internazionale in lingua araba «Al Hayat», secondo il quale Hamud Hashim Zarrahi, ex governatore di Sanaa, è stato arrestato proprio in relazione al mancato sequestro. Il quotidiano ipotizza un collegamento fra la vicenda e una disputa in atto fra le atitorità e una società immobiliare, di cui Zarrahi è l'agente principale. Gli ostaggi, se la tesi è fondata, dovevano servire per fare pressioni sul governo, come è avvenuto in ripetuti casi analoghi. L'automezzo con gli italiani era stato intercettato due giorni fa a 35 chilometri dalla capitale, ma i poliziotti di scorta avevano aperto il fuoco e avevano sventato il sequestro. Gli agenti avevano inoltre catturato uno dei partecipanti all'azione criminosa. Secondo i colleghi del Partito Riformista «Tagamo» l'arresto di Zarrahi sarebbe una conseguenza dell'attrito esistente fra il governo e questa formazione politica. Gli autori di sequestri di persona rischiano nello Yemen la condanna a morte in base ad una legge introdotta proprio per arginare il dilagante fenomeno dei rapimenti di occidentali che ormai da anni sta minando la maggiore fonte di valuta pregiata per il Paese: il turismo. Dal 1993, quando le tribù locali hanno iniziato a sequestare stranieri per far pressione sulle autorità locali e avere concessioni di vario tipo, sono circa 200 gli occidentali rapiti Tutto si è quasi sempre svolto senza spargimento di sangue, fino allo scorso dicembre, quando quattro occidentali erano rimasti uccisi durante un'operazione della polizia che, per liberarli, ha avuto uno scontro a fuoco con i rapitori. [Ansa-Agi]

Persone citate: Hamud Hashim, Hayat

Luoghi citati: Italia, Roma, Sanaa, Sanaa Yemen, Yemen