Mondi lontanissimi

Mondi lontanissimi BUONGIORNO limo Gramellinl Mondi lontanissimi A distanza insormontabile fra pubblico e addetti ai lavori che ha condannato all'incomunicabilità diversi rami della società dello spettacolo (cinema, editoria, peremo la tv dell'algido Fazio di Ultimo valzer") trova in queste ore la sua rappresentazione più completa nello show della politica, occupato pressoché in esclusiva dalle gesta del senatore a vita Francesco Cossiga. Non vi è giornale o telegiornale che non si interroghi sulle mosse del simpatico pensionato sardo. Con chi si schiererà? Con il Polo? Con il Trifoglio? Sotto l'Ulivo? O fra l'Oleandro e il Baobab, come cantano Celentano e Paolo Conte? Il pubblico naturalmente se ne frega, ma chi se ne frega del pubblico, direbbero certi sacerdoti della comunicazione. Cossiga ha le qualità giuste per affascinarli: si esprime a battute, manda rogali ai vip, ha l'aria allusiva di chi ha conosciuto gli orrori del potere e preferisce nasconderli dietro una patina di sarcasmo. Quel che purtroppo gli manca è una cosina da nulla: il consenso. Se si presentasse alle urne, il partito di Cossiga prenderebbe il voto di qualche cugino di Cossiga e forse anche del verduriere di Cossiga. Più difficilmente quello di Cossiga, che essendo una persona seria il giorno delle elezioni non andrebbe a votare.

Persone citate: Celentano, Cossiga, Francesco Cossiga, Paolo Conte

Luoghi citati: Ultimo