L'ECONOMA PENSA AL GOVERNO

L'ECONOMA PENSA AL GOVERNO L'ECONOMA PENSA AL GOVERNO Carlo Bastasin Li A BERLINO ra Spinelli nuova era NA 7 A prima lastra del Muro, strappata da berlinesi féistanti, cadde verso Ovest, non verso Est. Fu più di un caso, fu un simbolo: il 9 novembre 1989 non segnò soltanto la fine del comunismo, ma anche la fine del modello sociale coltivato fino ad allora in Europa, la fine delle certezze consolatorie dei modelli governati e controllati dalle politiche nazionali di Bonn, Parigi o Roma. A dieci anni di distanza, i responsabili dei partiti di governo europei, membri dell'Internazionale Socialista, si sono ritrovati a Parigi dalla parte sbagliata del Muro, a scambiarsi gli imbarazzi sui nomi della dottrina, su quante dosi di socialismo siano state scosse nel cocktail della storia del Novecento. Inclinati all'indietro per- che appoggiati su un arto amputato. Nel frattempo però, alle loro spalle, la politica era cambiata. I confini di diPaesi europei sono dagli ultimi ciassette stati modificati dieci anni, il concetto stesso di sovranità nazionale è stato svuotato dalla caduta dei confi ni economici, l'identificazione degli individui con Stati e parti ti è diventata sempre più debo le. Dopo Maastricht la parola internazionale coniuga la soli darietà con la competizione e il saper governare è diventato parente stretto del sapere di non poter governare. Le enor mi difficoltà della ricostruzio ne assistenziale della Germa nia Est sono state l'ultima persistente testimonianza dei pregiudizi della politica del controllo nazionale sull'economia. Tra pochi anni un impatto perfino maggiore sulle certezze politiche nazionali verrà dall'ingresso nell'Unione euro pea dei Paesi dell'Est ex comu nista. A Parigi si guarda al passato: governi orfani del Muro non hanno voluto coniugare al futu ro né le nuove sicurezze, né le nuove libertà. Lasceranno così gli europei come abitanti di Ninive, incapaci di distinguere la destra dalla sinistra, abitanti di un mondo duro, solitario, ma almeno implacabilmente reale

Persone citate: Carlo Bastasin

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Europa, Ninive, Parigi, Roma