In quell'Aquilarco anche l'elettronica di Sandro Cappelletto

In quell'Aquilarco anche l'elettronica DISCHI CLÀ^léAìjf £*'Jf In quell'Aquilarco anche l'elettronica SOLISTA di rango, il violoncellista Giovanni Sollima è oggi uno dei compositori di punta di Casa Sonzogno, che celebra i suoi 125 anni di attività e può compiacersi di essere il più significativo editore italiano, da quando Ricordi è diventata una nicchia della multinazionale Bertelsmann. Già ai tempi del «Requiem per lo vittime della mafia», scritto nel 1993 da sei giovani compositori, Sollima ribadiva quanto viva fosse per lui la presenza della tradizione siculo-mediterranea, terra di mezzo tra diverse derive europeo e arabo. Questo radici, unite al virtuosismo strumentale e ad una certa prontezza nel cogliere il gusto del tempo, gli consentono di ritagliarsi uno spazio sempre più rag- |L VIOLONCELLISTA guardevole nel territorio vasto che sta tra il minimalismo di origine statunitense e il bisogno di una più marcata espressività narrativa. Le dodici composizioni raccolte in «Aquilarco» (Point Music, CERCANDO TROPPO distribuzione Polygram, produttore esecutivo Philip Glass, lire 30.0001 svolgono i capitoli di una vicenda elio negli ultimi tre episodi si apre alla presenza di una voce narrante: quella di Robert Wilson che legge i testi morbidissimi di Christopher Knowles con quell'aplomb straniarne e lento che è il suo tratto, ma anche la sua maniera. In «Aquilarco» (aquilone più arco, quello che serve per sfregare il violoncello! entra anche l'elettronica, usata tuttavia come tappezzeria e mai davvero protagonista, né spaziale ne sonora. Con Sollima, per quello che si riesce a capire da un libretto così snob da diventare irritante per l'illeggibilità dei caratteri e l'assenza di note biografiche, suonano due diversi ensemble di strumentisti: flauto, archi, tastiere, chitarre elettriche, percussioni. Gruppo contaminalo come ormai d'obbligo, ma senza particolari caratteri nell'orchestrazione. L'impresa si regge dunque sul solo carisma del solista; l'impressione è che all'avanzata tecnica strumentale e alla qualità eccellente del suono non corrisponda un analogo spessore compositivo. Sollima si preoccupa troppo di essere alla moda, ci riesce e riuscendoci perde riconoscibilità, confondendosi tra i tanti orecchianti polistilisti. Ma lui ha altre frecce al suo arco, può far volare più alti i suoi aquiloni. GIOVANNI SOLLIMA REGGE 12 COMPOSIZIONI DI ESSERE ALLA MODA |L VIOLONCELLISTA CERCANDO TROPPO GIOVANNI SOLLIMA REGGE 12 COMPOSIZIONI DI ESSERE ALLA MODA Sandro Cappelletto

Persone citate: Christopher Knowles, Giovanni Sollima, Philip Glass, Robert Wilson, Sollima, Sonzogno