Sono cadute in basso le vecchie Palme di Palermo
Sono cadute in basso le vecchie Palme di Palermo Sono cadute in basso le vecchie Palme di Palermo HOTEL. / , Grand Hotel et des Palmes FORSE, la prova più significativa, è quella che non è nemmeno nominato nella Guida Michelin, il famoso vademecum "degli alberghi dove andare e dei ristoranti da evitare". Il fatto che questo celeberrimo hotel, luogo di incontri misteriosi per decenni, per quattro anni casa del senatore a vita Giulio Andreotti durante il suo processo recente, non sia nemmeno nella guida rossa, forse è testimonianza che non sono soltanto io a trovare un mare di difetti. Certo, gli anni passano ma le Palme, che si affacciano con la loro elegante struttura sul cuore della città, stentano a ritornare un simbolo di quell'hòtellerie di classe che erano a fine Ottocento, quando gli splendidi elegantissimi saloni (ancora oggi pieni di fascino) si riempivano, anche, della più bella gente che vi fosse a Palermo e nell'Italia intera. Oggi, il marchio Turin Hotels International contraddistingue il pieghevole illustrato su cui campeggia, anche, la foto tessera a colori di Amato Ramondetti (che, per chi non 10 sapesse, è sinonimo anche di Cambio e Turin Palace a Torino, di Savini a Milano, di Excelsior Palace a Rapallo, del Tirana International di Tirana...). Forse troppe cose da seguire hanno fatto sì che le Palme sia, più o m.-no, lo stesso sfacelo di dieci anni fa come di due anni fa. Niente da dire sulla cortesia di ricevimento, facchinaggio, bar, ma la struttura, le stanze, quei lunghi del desiderio e del riposo che dovrebbero essere il segno distintivo e la prima cura di un albergo, sono da dimenticare. Oltre la bellezza colorata ed antica delle invetriate liberty, dei colonnati, delle sale comuni, 11 brutto ascensore mi fa salire al terzo piano, verso la camera destinata ad un non inatteso Raspelli. Arrivo alla mia 325 attraverso corri¬ doi bui, tristi, dalla moquette qua e là vistosamente macchiata, su cui si aprono antiche porte malinconicamente e maldestramente verniciate (qua e là scrostate). Afferrando una malconcia precaria maniglia chiudo dietro di me la porta della stanza. All'ingresso, in faccia un ampio mobile guardaroba (triste, malinconico, odorante di vecchiume come tutto il resto del mobilio). Sulla sinistra l'orrido ampio e cieco bagno. Una tenda di plastica protegge la vasca. Il suo fondo è scrostato per la metà, lo smalto è slabbrato: qua e là le piastrelle avrebbero bisogno di una cura appropriata: il mobiletto oltre ad essere datato vecchio ed umile, ha ancora tracce vistose delle bruciature di sigarette e, in più, si staccano pezzi. In stanza, due lettini con le ruote (che bello sprofondare e scivolare!), il solito trespolo inutile per il valigione, moquette datata e di colore smorto. Il telefono ha i fili impolverati e cementati nel muro. La bellissima directory indica di chiamare l'833 per parlare con il portiere: io ci ho provato invano più volte, senza risultalo: suonava sempre libero e, poi, cadeva la linea. Probabilmente avranno avuto problemi, così come con Televideo (c'è il tasto, ma non funziona) e con Telepiù (c'è la pubblicità, ma non funziona). Con l'apribottiglie (cementato nel gabinetto, sic!), potrete consolarvi aprendo una bottiglietta del triste frigobar. Occhio: se chiedete di rifarvi presto la stanza nemmeno se ne curano, se chiedete la sveglia dopo due ore ve la potrebbero dare dopo una. Ultima prova: 24-10-1999 GRAND HOTEL ET DES PALMES Palermo, via Roma 398 Telefono 091.583933 Fax 091.331545 Categoria **** PREZZI Singola 210.000 Doppia 300.000 Prima colazione compresa
Persone citate: Amato Ramondetti, Giulio Andreotti, Palme, Raspelli, Savini
Luoghi citati: Italia, Milano, Palermo, Rapallo, Tirana, Torino
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