Notizie buone e meno buone, corsi e ricorsi

Notizie buone e meno buone, corsi e ricorsi Notizie buone e meno buone, corsi e ricorsi LETTERE Un pensionato che prega d'inoltrare una sua domanda a tutti i cittadini sul trattamento dei detenuti. Cosa puoi fare (o non lare) se ti muore il tane la domenica. L'enigma mai risolto delle Brigate Rosse e della morte di Guido Rossa. Una cronista eli Zagabria. Tante altre notizie buone e cattive. Corsi e ritorsi. [o.d.b.j Voce in capitolo Sono un pensionato operaio, uno che non ha voce in capitolo e che appunto attraverso il giornale vorrebbe rivolgere una domanda a tutti i cittadini 0 ai deputati di tutti i partiti: sulle emergenze Giustizia, criminalità, ordine pubblico, perché nessuno prendo iniziative? Sul trattamento dei detenuti, è vero come dice il giudice Caselli che c'è un superaffollamento, ma è per questo che si fanno leggi permissive, lassiste, amnistie che permettano di svuotare le carceri? Il giudice Caselli assumendo la direzione delle carceri istituirà un principio di giustizia, che vitto e alloggio debbono essere uguali per tutti i detenuti? Ho visto personalmente detenuti boss mafiosi che ordinavano il pranzo al ristorante, nelle carceri gira la droga, ni dirittura i telefonini per dare ordini. A ro gronde tema l'inuhigraziQno, anzi l'invasione che alimenta il crimine. E non si tre ta di questione razziale: il nostro P iese non può sopportare di dare ^ -orn e case a milioni di individui, fossero anche svedesi. Mi scusi lo sfogo. Giuseppe Bovart, Torino Solo un cane È morto un cane; va bene, era «solo» un cane. Non starò a farvi piazzate religiose o qualunquiste tipo «era una creatura di Dio» e neanche «cosa volete che sia, era solo un cane, e il Kosovo? Sarà più importante!». Né l'una, nè l'altra. Era un cane; si chiamava Rudy. Era uno schnauzer affettuosissimo. Se gli si stava vicino, appoggiava il suo testone nero sulla gambe per avere due coccole e, in cambio delle carezze, elargiva al malcapitato un po' della sua abbondante bava e un sonoro, ravvicinato ruttino. Ma questa non è una storia personale. Questo cane ha commesso un errore fatale (!). È morto di domenica. Forse voi non lo sapevate, ma i cani hanno un preciso senso del tempo e sanno dire, con un'alzata di zampe, che giorno è, di (piale mese e anche se preferiscono la politica del Wolfare o il Liberismo puro. A quanto pare, inoltre, i pastori tedeschi sono tifosi dell'Inter, mentre i bullterrier del Parma. Alcuni, ma solo i più intelligenti, sanno risolvere le equazioni di secondo grado. Eh beh, però Rudy ha sbagliato ugualmente; pur sapendo tutto ciò, lui ha «deciso» di morire alla domenica, e non, magari, al lunedì con i risultati calcistici acquisiti. Cavolo, come fare? Tenere il suo cadavere rigido in casa fino a lunedì o magari fino a martedì, scavalcandolo con l'arrosto della cena, come se nulla fosse - senza, però, guardarlo, perché fa male il suo ricordo? Oppure seppellirlo, ad esempio, da qualche parto, con il rischio di una denuncia? Brusca, il mafioso, a quanto pare non aveva questi problemi, ma io non sono Brusca. Noi, signori d'Italia, abbiamo fatto almeno 100 telefonate per sapere cosa fare. Nessuno sapeva u chi ci si poteva rivolgere per fare qualcosa del suo corpo, almeno qualcuno con esperienza che sapesse dirci cosa fare. Alla fine, abbiamo impacchettato il corpo del povero cane, infilandolo in diversi sacchetti di plastica, di quelli neri, da spazzatura. Poi abbiamo messo il pacchetto fuori della finestra, sotto la pioggia, in una Genova sempre a un palmo dall'annegamento, quando vengono due gocce. Nessuno poteva fare nulla, la domenica. L'Usi dice di non averne la competenza, non tutti i veterinari la reperibilità, e poi questi, se per caso si occupassero del corpo, lo farebbero come favore pedonale; al canile non risponde nessuno; io l'Enpa sull'elenco non l'ho trovato. Abbiamo telefonato al comando dei Vigili Urbani, o forse oggi Polizia Municipale, e la centralinista, gentilmente e informalmente, ci ha detto che una settimana prima era morto il suo, di cane; e che anche lui, come Rudy, aveva sbagliato ed era morto di sabato. Quella signora ha tenuto il cadavere del suo cane in casa sino a lunedì (più di 48 ore). Dite voi. Non esiste un numero telefonico da chiamare per risolvere un'emergenza come questa? O almeno qualcuno che ci potesse togliere quel corpicino do lì, o anche solo uno, come la centralinista dei vigili, che potesse dirci cosa fare? Non so se questo accada solo a Genova. Però se le forze dell'ordine trovano un cane che fa la sua meritata cacca per strada, ci si prende una multa; se vado in giro senza la paletta per raccogliere la suddetta cacca mi prendo la multa; poi se in macchina non monto la retina per tenerlo dietro mi prendo un'al¬ tra multa; poi se voglio portare il mio cane a fare un bagno d'estate, pago 50.000 (!) al giorno, oppure rischio un verbale da circa un milione (!!). Però, alla fine, alla fine davvero, se il mio cane muore in casa la domenica, nessuno di quegli individui a cui io ho dato, oppure ho rischiato di dare, un bel po' di soldi, mi aiuta. Si e pagato solamente per pagare qualcuno, magari qualche pensione baby. Al lunedì è arrivato un gentilissimo ragazzo, dagli occhi vivi, che sorrideva, abituato a vedere cani morti, e che ormai non se ne turbava più di tanto. È andato sul balcone a prendere il corpo senza vita di Rudy e lo ha sistemalo in un cassone su un camion. È arrivato circa allo cinque del pomeriggio, più o meno ventiquattr'ore dopo la sua morte. Era brutto saperlo fuori della finestra, al freddo, esposto alla pioggia, dopo tanti anni di presenza in casa; nella notte ho sentito un rumore, di là, dalla cucina; ho sperato che fosse lui, ma sapevo che non poteva esserlo. Lui era fuori, putrescente, al freddo, dentro svariati sacchetti di plastica tenuti insieme dal nastro adesivo, perché nessuno era venuto a prenderlo per quella notte. Quel cane, proverbiale amico, affettuoso compagno di mille giorni, presenza rumorosa e divertente di quella casa, era, per la prima volta da un po' d'anni a questa porte, fuori, sul balcone, a dormire per l'eterno. Non pretendo assolutamente la «sepoltura» o cose così, ma esigo la dignità di quel cane, che meritava assai e che gli è stata rubato. Francesco Bosio, Savona Mi complimento Egregio Signor Odb, mi complimento con il Signor Ugo Giovine per la sua lettera e mi complimento anche con lei, Signor Odb, per averla pubblicata. Perché anch'io mi associo in pieno a tutto quello che ha scritto il signor Giovine: credo proprio che in Italia ce ne siano moltissimi che aspettano risposte e chiarimenti che ritengo molto più gravi e importanti che quel Kgb (che mi sembra più un pallone forato!). Anzi vonei dire al Signor Giovine che forse ne ha dimenticatgo uno di quei fatti gravissimi rimasti misteriosi e senz'altro non da meno che tutti gli altri già elencati, ed è la Stazione di Bologna! Poi io vorrei anche che qual cuno mi spiegasse come mai quelle famigerate Brigate cosiddette Rosse hanno ucciso un sindacalista comunista che era Guido Rossa? Sono molto ansioso anch'io di avere queste risposte! Perché quell'aria che non mi piace la sento anch'io! Luigi Cavallo, Calice Ligure (SV) Cronista di Zagabria Stimatissimo Signor Del Buono, so che la Stampa, almeno nella sua linea ufficiale (Riotta, Spinelli, Bettiza, Rizzo), nonostante un'ottima azione di «contrasto» dell'ottima Lietta Tornabuoni, è stata a favore della «Guerra giusta» (leggi aggressione alla Jugoslavia do parte della Nato per alcuni, liberazione del Kosovo per altri). Su ciò nulla quaestio, in quanto ogni giornale ha il diritto di seguire la sua impostazione. Ma vorrei porre un quesito al direttore: noto che da anni leconispondenzedalla «ex Jugoslavia» sono trasmesse da una giornalista di Zagabria - Croazia. Nulla da obiettare sulla bravura di tale cronista... ina descrivere le vicende serbe con «occhi» croati non mi sembra, per garantire la massima imparzialità, la cosa migliore... A mio avviso, per la formazione di un convincimento in ordine a qualsiasi questione, è necessano che siano fomiti al lettore strumenti... i più neutri possibile, soprattutto quando si tratta di temi come la guerra o la politica. Giuseppe Ca miniti, Torino Le notizie non basta te. Resta speranza messaggi arrivi uno sbaglio. sono tante. Lo spazio per trascriverle tutsenipre indietro la che tra tutti questi almeno una volta ne positivo. Magari per [o.d.b.j