Microsoft alla prova di Wall Street di Franco Pantarelli

Microsoft alla prova di Wall Street Gli analisti prevedono uno scivolone. Il gruppo tratta con Deutsche Telekom? Microsoft alla prova di Wall Street Bill Gatespassa al contrattacco Franco Pantarelli NEW YORK Onesta mattina, quando la campanella dello Stock Exchange di New York suonerà, ci sarà il verdello che Microsoft teme forse di più: quello del mercato. Durante tutti i 18 mesi trascorsi a battagliare con i legali del dipartimento della Giustizia e dei I 9 singoli Stati che lo spalleggiavano, l'accusa di attività monopolistica lanciata contro Hill Gates non aveva avuto il minimo effetto su Wall Street. La crescita del valore del titolo Microsoft era tranquillamente continuata od anelli' la posizione del suo gran capo come primo in classifica Ita gli uomini più ricchi del mondo aveva continuato a consolidai:;!. Per gli operatori del mercato ilei cambi ciò che stava accadendo a Washington sotto la severa direzione del giudico Thomas Penfield Jackson era irrilevante, ima sorda di effetto colla tcrale da non prendere in considerazione. Ma ora? Venerdì sera, con le prime indiscrezioni su (piale conclusione il giudice stava per trarre, il titolo Microsoft aveva già perso un po' 5 dollari sui 91 e rotti che aveva il mattino. Ma non c'ora stato abbastanza tempo per andare oltri! e la campanella che indicava la chiusura delle trattazioni era stata l'equivalente del gong che salva il pugile tanto fortunato da finire al tappeto a meno di dieci secondi dalla fino della ripresa. Oggi invoce ci sarà tutto il tempo per esaminare bene le cosi;, per valutare se davvero il gigante dell'informatica va verso lo smembramento, o ci saranno naturalmente tutti i giochi al rialzo e al ribasso con cui in questi casi si cerca di guadagnare qualche soldo. Sarà una giornata dura, nervosa, per il titolo Microsoft, e la sua fino sembrerà non arrivare mai. Che risultato darà? La previsione più accreditata, quella di David Rea dcrmah, un esperto in investimenti di San Francisco che ha passato anni studiare lo sviluppo della compagnia di Bill (ìates, è che la perdita si aggirerà attorno al IO percento. Sembra una misura «accettabile», tenuto conto della tempesta che si e scatenala dopo le terribili parole pronunciate venerdì dal giudice Penfield Jackson. Ma in termini assoluti quel 10 percento significherebbe una diminuzione di 17 miliardi di dollari dal valore complcsivo della Micro soft. Un «botta» decisamente cospicua che lo stesso Hill Gates sta cercando di parare, in qualche modo «aiutato» dallo stesso Jool Klein, l'assistente Attoiney General che durante il processo e stato il suo principale accusatore B che ora e l'eroe di tulli quelli che a Silicon Valley hanno salutato con gioia il pronunciamento del giudice. Le novità di ieri sono infatti una lettera pubblicata collie annuncio pubblicitario dai maggiori girnali americani in cui Itili Gates in persona si dice impegnato a trovare una «equa e responsabile soluzione» del problema e le dichiarazioni alquanto concilianti dello stesso Klein, ieri contesissimo dai «talk show» domenicali. Nel primo cui ha partecipato, quello della Abc, Klein ha detto che il governo sta esaminando «una grande quantità di opzioni» per trovare la «giusta punizione» da infliggere alla Microsoft; ma nel secondo cui si è recato, quello della Fox, ha aggiunto che «naturalmente fra le opzioni c'è sempre quella di un accordo». In che termini? Klein non ha voluto essere troppo preciso, ma ha indicato come base per un accordo la necessità di garantire «la possibilità di scolla dei consumatori, le innovazioni tecnologiche o la concorrenza». Certo non si erano messi d'accordo, ma le parole di Gates nella sua lettera sono stale quasi le stesse: la Microsoft, scrive, «e impegnata sul principio che gli interessi dei consumatori e le innovazioni devono essere protetti!». Usare le stesse parole non vuol dire dare loro lo stesso significato, ma in qualche modo questo confronto a distanza fra Bill Gates e Joel Klein sembra indicare che a un accordo si arriverà, e ciò potrebbe avere qualche effetto benefico nella giornata di oggi a Wall Street. Un'altra cosa che potrebbe «contenere» la perdita del titolo Microsoft ò la notizia rimbalzata dalla Germania secondo cui la trattativa fra la Microsoft medesima e la Deutsche Telekom per creare una «joint venture» capace di offrire servizi multimediali «in tutto il mondo» è ormai arrivata alla fase finale. N6 i tedeschi né gli uomini di Bill Gates hanno voluto fare commenti su questa notizia, ma è certo che la sua diffusione non li ha indispettiti. In fondo, il fatto che la Microsoft stia per stringere un accordo del genere proprio all'indomani delle sue disavventure giudiziarie costituisce una specie di «messaggio» che la sua attività è sempre viva e vegeta e che anzi non cessa mai di espandersi. Se e quanto gli operatori di Wall Street ne terranno conto, lo si vedrà durante gli scambi che avranno luogo oggi. La società ai consumatori: «Troveremo ia soluzione» Venerdì al listino il titolo aveva già perso 5 dollari 14 ANNI ROVENTI 1975. BILL GATES E PAUL ALLEN FONDANO LA MICROSOFT 1981. L'IBM LANCIA IL PRIMO PERSONAL COMPUTER E AFFIDA A MICROSOFT LO SVILUPPO DEL SISTEMA OPERATIVO DOS 1990. LA VERSIONE 3.0 DI WINDOWS DIVENTA OPERATIVA 1993, LE AZIONI MICROSOFT SUPERANO QUELLE IBM; L'ANTITRUST APRE UNA PRIMA INDAGINE 1995. BILL GATES LANCIA WINDOWS '95. ^ANTITRUST BLOCCA LA FUSIONE MICROSOFT-INTUIT 1998. MICROSOFT LANCIA WINDOWS '98. IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA USA APRE UNA CAUSA CONTRO BILL GATES ACCUSANDOLO DI ABUSO DI MONOPOLIO 1999. ARRIVA LA PRIMA SENTENZA. MICROSOFT HA 12 MILA DIPENDENTI E FATTURA 19,7 MILIARDI DI DOLLARI, QUASI LA META SONO UTILI Bill Gates il potente capo di Microsoft e uno degli uomini più ricchi del mondo alle prese con il governo degli Stati Uniti

Luoghi citati: Germania, New York, San Francisco, Stati Uniti, Washington