Il presidente ceceno scrive a Bill Clinton

Il presidente ceceno scrive a Bill Clinton Grozny sotto iraid Il presidente ceceno scrive a Bill Clinton MOSCA Il Presidente ceceno Aslon Mashkadov ha scritto ieri al Presidente Usa Bill Clinton, proprio mentre i cacciabombardieri di Mosca intensificavano le loro missioni (un raid ogni 15 minuti). Attacchi a ripetizione contro i sobborghi di Grozny e di Gudermes, martellati anche dall'artiglieria schierata sulle alture che dominano le due città, sempre più a tiro delle truppe di terra russe. Secondo il comando russo, gli aerei di Mosca hanno colpito la Cecenia più di cento volte nelle ultime 24 ore e hanno inferro pesanti perdite alla guerriglia. Grozny denuncia però anche altri morti tra i civili. Proprio in difesa dei civili, e dei diritti umani, il leader ceceno Aslan Maskhadov ha invocato l'intervento di Clinton. «Siamo pronti al dialogo - ha scritto per vedere rispettati i diritti dei ceceni a vivere liberamente e in sicurezza. 11 nostro popolo spera che gli Stati Uniti usino la loro autorità per difendere i diritti umani». Ma il premier russo Vladimir Putin è stato sferzante: «Maskhadov può scrivere a chi vuole anche al Pontefice Romano, ma fino a quando appoggerà i terroristi nessuno vorrà parlare con lui». Il premier ha poi ricordato che Grozny ha appena offerto rifugio al «terrorista miliardario» Osama Bin Laden. «Non credo che Clinton sia disposto a dialogare con gente simile», ha concluso l'ut in. [Ansa]

Persone citate: Aslan Maskhadov, Bill Clinton, Clinton, Mashkadov, Maskhadov, Osama Bin Laden, Vladimir Putin

Luoghi citati: Cecenia, Grozny, Mosca, Stati Uniti