«Meno alcol, più sesso»
«Meno alcol, più sesso» «Meno alcol, più sesso» Spot su Mtv con Selen e la Casalegno Brunella Giovara MILANO «Meno alcol, più sosso». Dice così Selen, pornostar di indubbia fama, nuovu testimonial di una campagna promozionale della Regione Lombardia dedicata ai giovani. Una serie di spot televisivi programmati su Mtv, por spiegare ai ragazzi «il corretto uso dello sostanze alcoliche», e un giro di serate' in pub e locali notturni lombardi. In tempi di ecstasy, sembra poca cosa dedicarsi all'abuso ili sostanze apparentemente meno pericolose, ma c'è anche un allarme alcol, sottovalutato deli più e ignorato dai diletti interessati. L'operazione «Meno alcol, tutto meglio» è stata voluta dall'assessore alla Famiglia e alle Politiche sociali, Maurizio Bernardo (Forza Italia) ed è stata presentata ieri sera in una discoteca di Milano, il Calè Atlantiquo. Presenti alcuni i protagonisti degli spot: oltre a Selen, Marco Balestri (conduttore di un programma su Mediaset con Amanda Lear), Elenoire Casalegno, Antonella Elia, e il dj di Radio 105 Ringo. Gente dello spettacolo, abituata a stare assieme ai giovani, e probabilmente più capace di altri di parlare un linguaggio immediatamente comprensibile. In realtà il «parlato» è essenziale: la Casalegno dice «meno alcol più salute», la Elia «meno alcol più bellezza», il dj «meno alcol più musica». Messaggi brevi, flash ambientati in camerini e set, poche parole ma chiare, l'importante è questo. Nessun imbarazzo, da parte dell'assessore alla Famiglia, nell'utilizzare anche una pornostar per mandare un messaggio positivo ai ragazzi. L'importante è raggiungerli, «la nostra è una provocazione a fin di bene». L'iniziativa è nata da un'indagine dell'università Statale. Centinaia di interviste nelle scuole medie inferiori e superiori di tutta la Lombardia, prima domanda: «quale è il tuo rapporto con l'alcol?». Le risposte hanno agghiacciato il sangue a chi di dovere, in Regione: pochissimi hanno risposto di non aver mai provato alcolici e superalcolici, il resto ha candidamente confessato che si beve abitualmente, e non solo birra. I giovanissimi hanno spiegato di non sapere niente delle gradazioni alcoliche né degli effetti negativi sulla salute fisica e psichica, e di buttar giù qualunque cosa, purché forte. Alla domanda «perché bevi?», sono arrivate risposte del tipo «perché così mi sento più grande», «più sicuro, anche con le ragazze», eccetera. «Sconcertati da questi risultati - dice l'assessore Bernardo - siamo partiti con questa campagna. Abbiamo scelto personaggi molto "ascoltabili", che sicuramente hanno sui ragazzi più presa che non gli esperti delle varie tossicodipendenze, compresi i preti antidroga che vivono queste cose in tnncea». Perciò, ben venga Selen, se può servire a convincere qualcuno che quando si beve troppo anche il sesso ne risente in modo negativo. In assessorato dicono: «E' giusto che i giovani capiscano che l'abuso dell'alcol fa male anche a questo aspetto della vita. Detto da una pornostar forse può essere più efficace che detto da un sessuologo». La Regione ha arruolato nella sua campagna anche Franco Mussida, chitarrista della Premiata Forneria Marconi: a lui toccherà andare per scuole, parlare e spiegare di musica, insegnare come si scrive il testo di una canzone per poi confezionarne una collettiva sul tema «no alcol». Per chi invece volesse «constatare gli effetti devastanti delle droghe e dell'alcol, sono pronti stages in comunità di recupero e del volontariato, dedicati ai maturandi - dice l'assessore - Questo allarme ecstasy ci insegna che quando si beve si perde la testa e si ingoiano pasticche senza pensarci su due volte». i non esiste chi assume soly un tipo di stupefacente I ragazzi prendono di tutto, per sentirsi pili disinibiti» Nella foto al centro, un agente dell'unità cinofila della Guardia di finanza mentre effettua un controllo in una discoteca di Milano. In basso, Elenoire Casalegno e Selen, protagoniste in un locale milanese della serata «Meno alcol, più sesso», dedicata ai giovani
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