Cento miliardi per la zona Sud-Ovest

Cento miliardi per la zona Sud-Ovest Patto territoriale Cento miliardi per la zona Sud-Ovest PIOSSASCO Ci sono voluti quasi tre anni di lavoro per arrivare alla firma del Patto territoriale del Sangone, che comprende la zona SudOvest della provincia. Ieri mattina, i sette comuni dell'area, Orbassano, Piossasco, Beinasco, Bruino, Bivalta, Sangano, Giaveno e Trana, hanno siglato il protocollo di adesione con gli enti pubblici e privati, tra cui il centro ricerche Fiat, la comunità montana Valsangone, e le organizzazioni sindacali, per la realizzazione di intereventi finanziati con il contributo dello Stato. Il contributo massimo previsto per l'area è di 100 miliardi, il 70 per cento per i privati e il 30 per i soggetti pubblici. Gli obiettivi del Patto, firmato ieri a Piossasco, sono rivolti alla sviluppo del territorio. «Biguardano l'ambiente e l'agricoltura, il settore turitico e ricreativo, il miglioramento del tessuto produttivo e la diffusione dell'innovazione tecnologica, e la logistica», spiega Luigi Brossa, amministratore dell'Assot, la società di capitale pubblico promotrice del Patto. Il contributo individuale per i privati è il 20 per cento del costo dell'intervento, e del 75 per cento per i soggetti pubblici. In particolare le linee guida dell'accordo puntano a ridurre il tasso di disoccupazione, il più alto della provincia, con il 43,8 per cento contro il 37,9 della quota media, a valorizzare la vocazione industriale e di ricerca. «Dalla prossima settimana sarà possibile presentare le vere e proprie domande sui moduli della banca Mediocredito in distribuzione presso la sede dell'Assot, in via Fornaci 4 a Beinasco, oppure rivolgendosi agli Sportelli Unici per le Imprese nei comuni della zona», afferma Brossa.