Due torinesi verso la Borsa di Luigi Grassia

Due torinesi verso la Borsa La Consob: sì alla quotazione di Basic Net. Italdesign brilla al grey market Due torinesi verso la Borsa Robe di Kappa e Giugiaro Luigi Grassia TORINO Due imprese torinesi corrono verso la Borsa. Ieri Basic Net, la società che controlla Robe di Kappa e altri marchi di abbigliamento del tempo Ubero, ha finito di presentare agli investitori internazionali la quotazione e l'offerta pubblica di vendita dei suoi titoli, mentre la Consob dava il nulla-osta alla pubblicazione del prospetto informativo. Nella stessa giornata, sul mercato «grigio» di Londra (che è un po' la «palestra» dove vengono quotati in modo informale i titoli vicine alla quotazione) le azioni Italdesign-Giugiaro, che esordiranno in Borsa 1' 11 novembre, sono state trattate in una forbice tra gli 8,30 e gli 8,70 euro, molto sopra i 7 del prezzo di collocamento. Su Basic Net, l'amministratore delegato Marco Boglione, raggiunto telefonicamente a Parigi al termine di un giro di presentazione in Svizzera, Germania e Francia, ha detto a consuntivo del road-show che «gli investitori istituzionali hanno recepito bene la nostra offerta e apprezzato la nostra attività per quello che è: non siamo un'azienda di abbigliamento ma una "businessto-business Internet company", cioè un'impresa virtuale che gestisce una rete, molto flessibile e interattiva, senza possedere in proprio neanche uno stabilimento di produzione». Un'impresa, aggiunge Boglione, che grazie al business system che le dà identità «è cresciuta del 20% composto all'anno negli ultimi tre anni, anni che per i concorrenti sono sono invece i peggiori da un ventennio in qua». L'offerta riguarderà circa il 49% del capitale di Basic Net (elevabile fino al 54,5% se venisse totalmente collocata anche la «green shoe», cioè la riserva aggiuntiva di azioni in caso di richiesta particolarmente alta) e comprenderà titoli in parte di nuova emissione e in parte messi in vendita dagli attuali azionisti. La compagine azionaria di Basic Net è oggi composta da Basic World con il 94,59% e dal management con il 5,41%. Basic World è a sua volta controllata da Marco Boglione con circa il 34% del capitale, dalla «21 Investimenti» di Alessandro Benetton con un altro 34% e dall'Unione banche svizzere con il 30%. La matricola verrà avviata a Piazza Affari con Abn Amro Rotschild sponsor e global coordinator. Dal suo quartier generale torinese Basic Net coordina 200 stabilimenti di imprese fornitrici in una trentina di PaeV^^^ApV^ si e colloca in À jGÉ Èk 72 mercati naI. ■ zionali una Pj ventina di milioni di capi di abbigliamento. Ha chiuso l'esercizio 1998 con un fatturato di 197,7 miliardi e un risultato netto di 11,8. Nei primi sei mesi del '99 ha realizzato ricavi per 103 miliardi e un utile netto di 4,3 miliardi. L'Opvs avverrà 1' 11 e il 12 del mese. Nello stesso giorno 11 la Italdesign-Giugiaro, controllata dalle famiglie Giugiaro e Mantovani, debutterà al listino telematico di Piazza Affari. L'ingresso in Borsa segue un'offerta al prezzo di 7 euro per azione, abbondantemente superato in questi giorni al «grey market» di Londra. La società di Moncalieri ha chiuso il primo semestre del '99 con ricavi da vendite pari a 126 miliardi e un utile netto di 19,8 miliardi. [V^^^ApV^ À jGÉ Èk I. ■ Pj Marco Boglione A sinistra, Giorgetto Giugiaro

Luoghi citati: Francia, Germania, Londra, Moncalieri, Parigi, Svizzera, Torino