«Pit bull, è giusto il giro di vite ma punite anche chi scommette» di Maria Corbi

«Pit bull, è giusto il giro di vite ma punite anche chi scommette» Il governo mette al bando allevamento e vendita del cane. Gli animalisti: fermiamo i combattimenti «Pit bull, è giusto il giro di vite ma punite anche chi scommette» Maria Corbi ROMA Il governo decido: vietato Véndere, regalaro, importare e addo strare cani di razza pit bull. Chi continuerà a farlo va incontro a una sanzione penale e al sequestro dell'animale, che sarà affidato ad associazioni o persone di comprovata fede zoofila. Vietati anche i combattimenti. E regole precise, con obbligo di denuncia del possesso, per chi vorrà tenere cani considerati «potenzialmente pericolosi». Una lista che dovrà essere presto stabilita da un decreto interministeriale. Gli irriducibili appassionati del genere «belva» dovranno comunque stipulare un'assicurazione per i danni procurali a terzi. E ancora: è previsto il generale divieto di produrre incroci che possono sviluppare l'aggressività dei cani. Come ò stato fatto a suo tempo in America con i pit bull, incrocio tra un ceppo molossoide e i terrier. Aver abbinato l'indole combattiva e possessiva del molosso alla tenacia e all'agilità del terrier, cane da tana, ha creato una vera macchina da guerra. Dunque è fatta. Anche l'Italia dopo ripetuti episodi di aggressione da parte di pit bull e l'emersione del fenomeno delle scommesse clandestine sui combattimenti tra cani, un vero boom, si è data una legge come altri Paesi europei. Regole che mettono al bando una razza di cani, ma che non possono certo cancellare il vero problema di tutta la questione: i padroni dei cani, violenti e poco intelligenti. Persone che trovano nei pit bull il terreno ideale per scatenare le loro ire aggressive, ma che troveranno in altre razze, anche fuori dalla lista, la possibilità di dar sfogo alle loro repressioni. Gli allevatori lombardi sono lutti d'accordo: «Non sono i pit bull a essere feroci ma i loro padroni che andrebbero, loro si, messi al bando». Stessa opinione quella di Carlo Garacci, direttore tecnico del centro attività cinofilo «La Valletta», di Koma. «Il problema non sono i cani - dice l'addestratore - ma chi li alleva e soprattutto come lo fa. Io conosco pit bull dolcissimi che scodinzolano e fanno le feste. Poiché tutte le manifestazioni di questo cane sono esasperate da un carattere molto deciso e inquadrato, quando vengono allevati bene sono più docili di molti altri cani considerati da compagnia». Comunque anche Garacci è favorevole alla nuova normativa: «Non è giusta nei confronti del cane, però è stato un bene vista la piega che stava prendendo la situazione». Preoccupata dal pericolo estinzione delle razze incriminate è la Lav, che chiede al Parlamento di emendare «un provvedimento che colpisce i pit bull, ma non i criminali». La Lega antivivisezione critica molti punti del decreto, come il «censimento dei meticci con un genitore di razza pura, l'impunità concessa a chi assiste ai combattimenti e le sanzioni addirittura ridotte per gli scommettitori; l'impunità per il miliardario traffico di videocassette con riprese di combattimenti; l'assenza di qualunque ipotesi di coordinamento interforze per la repressione del fenomeno; addirittura mezzo miliardo di stanziamento per una banca dati dei cani da censire, mentre 800 milioni dovrebbero bastare a mantenere per un anno 400 cani sequestrati». Critiche anche da Legambiente, secondo cui «è necessario criminalizzare chi organizza e chi assiste ai match tra animali, prevedendo pene e sanzioni adeguate». Dalla Lega Nord il parlamentare Luigino Vascon avverte: «Le organizzazioni malavitose possono addestrare qualsiasi cane, dal mastino del Tibet al bastardino, trasformandolo in un animale da combattimento». PIT BULL, ARRIVA LA LEGGE É VIETATO IMPORTARLI, ALLEVARLI, VENDERLI O REGALARLI. CHI NE HA UNO DEVE CUSTODIRLO CON LE DEBITE CAUTELE. SANZIONI: ARRESTO DA 3 MESI A UN ANNO E AMMENDA DA 15 A 200 MILIONI <é OBBLIGO DI DENUNCIA. Il possesso va comunicato alla Prefettura. Chi non lo fa rischia una multa da 2 a 12 milioni. I cani andranno identificati attraverso un microchip e saranno inseriti in un'anagrafe elettronica. Detenzione vietata a: minorenni, delinquenti abituali, chi ha subito una condanna anche non definitiva per reati contro la persona o il patrimonio ® OBBLIGO DI ASSICURAZIONE. Necessaria una polizza per la responsabilità civile per danni contro terzi. Chi non la stipula rischia una multa da 2 a 12 milioni (ft COMBATTIMENTIi. Divieto assoluto. Organizzatori e proprietari rischiano la reclusione da sei mesi a tre anni. In caso di scommesse, le pene aumentano fino alla metà. Punibile "chiunque partecipa a qualsiasi titolo" Uè VETERINARI. Hanno l'obbligo di segnalare lesioni sospette. Oltre al favoreggiamento, rischiano una multa di 500 mila lire SEQUESTRO. I cani fuorilegge saranno sequestrati e affidati a organizzazioni che curano gli animali $ INCROCI E ADDESTRAMENTO. Sono vietati quelli che puntano a sviluppare l'aggressività -ìè DEROGHE. Le regaie non valgono per i cani delia forze armale « di polfmM""

Persone citate: Arriva, Garacci, Luigino Vascon

Luoghi citati: America, Italia, La Valletta, Legambiente, Roma, Tibet