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La notte brava del pilota dei Cermis Nuovi guai per il capitano Ashby che abbattè la funivia sulle Dolomiti La notte brava del pilota dei Cermis Cacciato da un casinò di Las Vegas dopo una zuffa WASHINGTON Scarcerato in anticipo per buona condotta, il pilota della tragedia del Cermis si è messo nei guai per cattiva condotta. È stato buttato fuori da un casinò di Las Vegas, dove si era azzuffato con gli uscieri, e denunciato per intrusione in luogo privato. Dalle Dolomiti al Nevada, il capitano Richard Ashby continua a far parlare di sè. Il portavoce della polizia di Las Vegas, tenente Marc Joseph, ha confermato ieri che gli agenti hanno dovuto intervenire al numero 3700W di Flamingo Road, dove Ashby stava facendo il diavolo a quattro in un casinò chiamato «Rio». Era l'I,30 della notte tra lunedì e martedì e, secondo quanto si capisce dal verbale della polizia, il capitano Ashby voleva entrare a tutti i costi in una saletta privata del casinò. Quando un usciere ha cercato di impedirglielo per tutta risposta il pilota ha sollevato un tale pandemonio che i buttafuori del locale non sono bastati per ridurlo alla ragione ed è stato necessario richiedere l'intervento delle forze dell'ordino. «La direzione del Casino ha indicato il portavoce della polizia - ci ha avvertiti che un cliente era stato bloccato dai suoi servizi di sicurezza, ma continuava a protestare e non voleva andarsene. All'arrivo degli agenti Ashby si è placato. Ha ricevuto un ammonimento scritto ed è partito». Il capitano dovrà pagare una multa o presentarsi davanti a un magistrato per spiegare il suo comportamento. Richard Ashby ha 32 anni e ufficialmente risiede con i genitori a Mission Viejo in California. Di fatto tuttavia abita con la sua ragazza a Cherry Point, presso la base dei marines di Camp Lejeunc nella Carolina del nord, in attesa che le autorità militari decidano la sua sorte. In marzo, Ashby è stato assolto dall'accusa di omicidio dei venti turisti precipitati con ia cabina della funivia del Cennis, investita dal suo aereo. In marzo tuttavia è stato condannato a sei mesi di carcere per ostruzione di giustizia. Il tribunale militare lo ha ritenuto colpevole di aver distrutto una videocassetta con la registrazione delle acrobazie dell'aereo il giorno dell'incidente. All'inizio di ottobre è stato rimesso in libertà. E stato espulso dal corpo dei marines, ma la decisione non è definitiva. Il comando deve ancora esaminare un ricorso. (Ansai