Hillary non andrà al Muro del Pianto

Hillary non andrà al Muro del Pianto LA VISITA IN ISRAELE Hillary non andrà al Muro del Pianto TEL AVIV. Suscita già polemiche l'imminente visita in Israele di Hillary Clinton. La «first lady» ha infatti deciso che si asterrà dal visitare Gerusalemme Est, zona annessa unilateralmente a Israele dopo la guerra dei sei giorni (1967), e non visiterà dunque il Muro del Pianto. Secondo il quotidiano «Yediot Ahronot», il comportamento della signora Clinton - che si accinge ad entrare nella politica attiva - desta forte irritazione nella comunità ebraica statunitense, in particolare in quella di New York dove essa cerca da tempo di raccogliere consensi. Al giornale risulta inoltre che da parte palestinese è stato espresso fòrte stupore perché in questa occasione Hillary Clinton non si incontrerà con il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Yasser Arafat. Ospite personale di Nava Barak, moglie del premier Ehud Barak, la «first lady» visiterà il Museo dell'Olocausto «Yad va-shem» e alcune organizzazioni filantropiche. Incontrerà inoltre gruppi di giovani, israeliani e palestinesi. James Zogby, esperto di sondaggi e presidente dell'Istituto arabo-americano critica la decisione: «È un insulto e non servirà. So che la signora Clinton conosce bene Arafat, so che hanno parlato molte volte. Se la first lady va in Medio Oriente e non visita Arafat, questo dà il segnale sbagliato». Per Zogby, questa mossa elettorale potrebbe addirittura infastidire gli ebrei di New York. Hillary tenta da tempo di conquistare il voto ebraico, con una serie di decisioni che i suoi critici hanno definito «goffe» e «sfacciate». I sondaggi tra gli ebrei di New York la vedono comunque in netto vantaggio sul suo probabile concorrente, il sindaco repubblicano Rudolph Giuliani: 56 per cento contro il 35. |Ansa)

Luoghi citati: Gerusalemme Est, Israele, Medio Oriente, New York, Tel Aviv