Gruppo antifascista in un giardino

Gruppo antifascista in un giardino Lefoto diAntonicelli Gruppo antifascista in un giardino BIELLA IL piccolo mazzo di fotografie opera di Franco Antonicelli (1902 - 1974) tornano in pubblico, dopo la mostra I «Ci fu un tempo», che nel 1975 a Torino fece conoscere il sorprendente talento fotografico di questo eclettico intellettuale, amico di Ginzburg e Pavese, editore raffinato e illuminato (fu lui a pubblicare la prima edizione di Se questo è un uomo). L'iniziativa è stata presa dall'associazione Zero Gravità, che si è proposta di riportare la Villa Ceniigliano, a Sordevolo nel Biellese, agli splendori di un tempo. La mostra s'intitola «Franco Antonicelli. Galleria di simboli», sarà inaugurata sabato prossimo e resterà aperta fino al 29 novembre. Antonicelli è stato legato a Sordevolo, perché frequentava la villa del notaio Annibale Germano, del quale sposò nel 1936 la figlia Renata. Non lontano, a Pollone, passava le vacanze Benedetto Croce. Una gran parte delle fotografie sono state scattate in questi luoghi e ne ritraggono gli ospiti: oltre al filosofo si possono riconoscere Sinioni, Bontempelli, Tessa, Salvatorelli; e naturalmente gli amici Monti, Bobbio, Einaudi, Mila e tanti altri che appartengono alla cultura antifascista torinese. Infine personaggi incontrati in viaggio: Pirandello, Malaparte, Montale, Rosai. «Ci fu un tempo difficile da dimenticare - scrisse Antonicelli -, in cui un piccolo gruppo di amici fidati si ritrovava con il più spontaneo piacere per liberare l'animo dall'odioso peso del sospetto, del silenzio impudente, delle preoccupazioni e dei pericoli improvvisi». Il tempo era quello del fascismoAntonicelli venne arrestato la prima volta nel 1929. Nel 1943-44 fu detenuto a Roma. Fu presidente del Cln del Piemonte in rappresentanza dei liberali e alla fine della sua vita senatore della Sinistra F. Antonicelli Indipendente. [a.p.] F. Antonicelli

Luoghi citati: Biella, Piemonte, Pollone, Roma, Sordevolo, Torino