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(Prima sul menalo del lavora PERCHE'SI' (Prima sul menalo del lavora Hack: studenti più competitivi rispetto ai loro coetanei europei Raffaella SiMpo PERCHE' no?». Margherita Hack, scienziata e docente di Astronomia all'università di Trieste, è possibilista. «Per le materie scientifiche quella della laurea breve è una strada praticabile, certo bisogna fare molta attenzione a come strutturare i programmi, non si può pensare di riproporli pan pari. Ma i vantaggi ci sono». Quali vantaggi, professoressa? «Il problema dell'Italia è che i giovani arrivano alla laurea molto dopo i loro coetanei europei, con cui sono chiamati sempre più a confrontarsi. Entrano sul mercato del lavoro più anziani e quindi sono meno competitivi. La riforma Zecchino, invece, accorcia i tempi. Già la scuola superiore voluta da Berlinguer va in questa direzione, perché finisce un anno prima di quella attuale. Con solo tre anni di laurea breve, già a 21 anni questi super-diplomati potranno entrare nelle aziende». Però saranno meno preparati dei laureati ventiquat treni ti di oggi, o no? «La preparazione teorica senza dubbio sarà inferiore, E infatti per chi vuole dedicarsi alla ricerca si prevede un biennio successivo. Ma per chi - ed è la maggioranza intende inserirsi nelle aziende, tre anni sono più che sufficienti. In realtà la maggior parte dei giovani già oggi impara soprattutto dopo, lavorando, sul campo». Semplificare le materie è davvero possibile? «Più che semplificare, io credo si debba pensare a programmi più pratici, applicativi. Oggi si va troppo poco in laboratorio, per esempio. E poi è fondamentale che i ragazzi siano seguiti con un effettivo tutoraggio. Così chi vale in tre anni riuscirà davvero a concludere il ciclo di studi. L'altissimo numero di studenti fuori corso è un'altra anomalia italiana da eliminare». E il numero chiuso? «Io credo che non sia necessario. Basterebbero sbarramenti reali agli esami, come l'impossibilità di ripeterli oltre un certo numero di volte. La figura dello studente a vita deve scomparire, speriamo che la riforma vada in questo senso». Margherita Hack docente di Astronomia all'Università di Trieste
Persone citate: Berlinguer, Hack, Margherita Hack
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