Don Puglisi, un aiuto dal killer

Don Puglisi, un aiuto dal killer Palermo: la conversione religiosa del sicario sarebbe opera del sacerdote ucciso sei anni fa Don Puglisi, un aiuto dal killer Sarà teste nella causa di beatificazione Antonio Ravidà corrispondente da PALERMO Salvatore Grigoli, pluriassassino killer della mafia, in Vaticano come teste per la beatificazione di don Pino Puglisi, una dello sue quaranta vittimo? Può darsi che questo (per il momento è solo qualcosa più di un'ipotesi) accada veramente. Infatti la commissiono por il riconoscimento del martirio del parroco palermitano fatto ucciderò sei anni fa dai boss por la sua aziono contro ogni violenza, sta pensando seriamente a tale possibilità. E il caso, cho senza dubbio fa riflettore, conforma cho la Chiesa, convocando il carnefice por stabilire la santità della vìttima, vuol ribadire cho davvero gli uomini, anche i più cattivi, ' piti crudeli, possono pentirsi. Del resto, cosa fece il Papa con il suo attontatoro Ali Aglca? E così Grigoli si ritrova nuovamente oggetto di attenzione a tre giorni dalla notizia cho gli sono stati concessi gli arrosti domiciliari dopo due soli anni di colla, malgrado la condanna a Iti anni por il delitto Puglisi e nonostante abbia confossato fra i moltissimi crimini anche la partecipazione all'omicidio di Giuseppe Di Matteo, il bambino strangolato o sciolto nell'acido por ordine; di Giovanni Unisca. La «scarcerazione di Stato» (definizione data da Cristina Mat.ranga di l'orza Italia) sabato scorso ha riacceso lo polemiche sul trattamento riservato ai pentiti, dopo quelli! su Balduccio Di Maggio seguito all'assoluzione di Androotti a Palermo. V. noi coro sull'esigenza di rivedere lo nonno sul pentitismo il capogruppo doll'Edour alla Camera, Roberto Mangione, ieri, chiedendo sommai «congruo riduzioni di pena» ha rilevato cho «non si possono cancellare i delitti commessi». Adesso il presidente del tribunale della libertà di Palermo, Giuseppe Rizzo, puntualizzando che la corte d'assise aveva fatto arrestare Grigoli per una svista (il pm, come avrebbe potuto faro, non aveva ritenuto di chiederlo esplicitamente), nega di aver deciso di fargli scontare in casa la pena perché non l'ha ritenuto «socialmente pericoloso». «Nessuna valutazione di merito e di pericolosità è stata compiuta», precisa il tribunaIo. Il pm Lorenzo Matassa assicura che «è stato soltanto applicata la legge, e che si è agito in forza del programma di protezione riservato ai collaboratori della giustizia». Matassa aggiunge che Grigoli «è stato utile, ha confessato numerosi omicidi per i quali era sospettato, ha contribuito a svolare i segreti della cosca mafiosa del rione Brancaccio, quella dei Graviano accusati dolio stragi del 1993». Il pm che ha sostenuto l'accusa nel processo sull'assassinio di don Puglisi aveva criticato la Chiesa per non essersi costituita parte civile, provocando un'irritata replica della curia palermitana secondo cui la Chiosa è tenuta ad aspirare alla giustizia divina. Ma perché Grigoli fra i quaranta tosti che la Commissione per la beatificazione di don Puglisi intende ascoltare? Intanto per quel che rivelò nella confessione, quando raccontò di essere stato lui a sparare nella nuca del religioso e disse di aver notato nei suoi occhi una luce e nello suo labbra un sorriso che non potrà mai cancellare dalla monte. Da qualche tempo Grigoli è in contatto con don Mario Golosano, il successore di don Puglisi. Padre P'rancesco Stabile, che presiedo la commissione, afferma: «Il rapporto che Grigoli ha con don Mario fa pensare cho l'ex sicario abbia attraversato una crisi interiore e noi ci auguriamo cho lo sbocco di questa crisi sia religioso». Padre Stabile, che si è più volte occupato del pentitismo e delle riflessioni cho osso dovi; comportare prosegue: «Bisogna ricostruire il inarti- rio di don Pino, e la deposizione di Grigoli può risultare utile nella ricostruzione degli ultimi istanti di vita del parroco, anche se mi rendo conto che questa scelta comporta dei rischi. Riteniamo che in Grigoli sia avvenuto un sincero cambiamento». Padre Stabile si spinge addirittura più in là: «Se è vero che Grigoli si è convertito dopo l'uccisione di don Puglisi, dobbiamo pensare che la preghiera di Puglisi abbia portato a questo risultato». «Quando gli sparai vidi un sorriso e una luce che non potrò più dimenticare» A destra padre Puglisi, a sinistra il suo killer

Luoghi citati: Italia, Palermo