Il Manifesto raddoppia con una rivista «eretica» di Valentino Parlato

Il Manifesto raddoppia con una rivista «eretica» Da oggi un mensile dello storico gruppo fondatore Il Manifesto raddoppia con una rivista «eretica» ROMA La grafica è praticamente identica. Così come il formato. E naturalmente le firme di punta: tra le altre quelle di Valentino Parlato e di Rossana Rossanda, di Lucio Magri e di Filippo Maone, di Luigi Pintor e di Luciana Castellina. Insomma le firme storiche del Manifesto protagoniste di una nuova «Rivista del Manifesto» che assomiglia in modo impressionante alla rivista che trent'anni fa segnò l'emergere di un movimento di «eretici» all'interno del Pei, poi radiati da un partito ossessionato dalla disciplina del «centralismo democratico». Ci sono anche le firme di Fausto Bertinotti e di Aldo Tortorella che assicurano alla rivista una presenza politica che va al di là dei confini tradizionali del gruppo storico. C'è la firma di Pietro Ingrao, che del gruppo di eretici del Pei era il leader riconosciuto, che si separò da loro nel momento della rottura con il partito e che oggi si ritrova in un progetto comune che, dicono i promotori, non vuole avere uno sbocco politico immediato ma guarda con interesse a tutto ciò che si muove nell'alveo di una sinistra che, come sostiene Ingrao, appare «più di centro che di sinistra» e che viene considerata subalterna alle logiche del «neo-liberismo». La nuova rivista che oggi verrà venduta assieme al quotidiano contiene tra l'altro una tavola rotonda curata da Guido Moltedo tra Fausto Bertinotti, Maria Luisa Boccia, Sergio Garavini, Pietro Ingrao, Valentino Parlato e Aldo Tortorella e che ha per oggetto la «svolta» della Bolognina con cui Occhetto nel 1989 mise fine all'esperienza storica del Pei. Interessante il ricordo di Ingrao che racconta di come reagisse «sbalordito» alla richiesta di Occhetto di «stare zitto» sulla svolta e di come D'Alema fosse stato scelto come «interlocutore» per trovare «punti di raccordo» tra il fronte anti-occhettiano e i promotori della svolta. [p. bat.l

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