D'AIema: prima la scuola pubblica di TortelloZeni
D'AIema: prima la scuola pubblica Il Polo propone un bonus di 2 milioni per le famiglie e cerca il dialogo con i popolari D'AIema: prima la scuola pubblica Enel, scambi record per il debutto ma prezzo fermo ROMA. Riesplode, sulla scia delle parole del Papa, la questione della parità scolastica, mettendo a dura prova il fragile equilibrio del centrosinistra; sullo sfondo si agita il rischio di un nuovo fronte cattolico trasversale. E D'Alema frena: «Il primo dovere è quello di investire nella scuola pubblica. Ma se ci saranno altre proposte le esamineremo». E questa disponibilità è stata colta dai popolari, che nel frattempo chiariscono meglio il senso della loro richiesta: non 2 mila miliardi per pagare gli stipendi degli insegnanti delle private, ma «finanziare gli oneri previdenziali per i docenti delle secondarie ora sostenuti dagli istituti privati». E se Berlu¬ sconi tenta la carta del dialogo al centro, del fronte trasversale, e si dice pronto ad aprire «una serena discussione con i popolari», Castagnetti sembra rispondere picche: il Ppi «non si sente a disagio nella politica del centrosinistra». Ma il riesplodere della questione mette in allarme i laici della coalizione, come testimoniano gli altolà di Boselli e Cossutta. La giornata economica è stata invece segnata dal debutto in Borsa dei titoli Enel dopo l'avvio della privatizzazione: gli scambi sono stati intensissimi;ma dopo ima prima fiammata il prezzo è tornato al livello di partenza. Battista. Bertone, Sacchi, Tortello e Zeni ALLE PAGINE 4 e 5
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