Cosini
Cosini Cosini «Ora dobbiamo usare la forza» ROMA Casini (Ccd) Ancora una volta, davanalle vittime dei mercanti di carne umana he operano tutti i giorni, pressoché indisturbati nel Mar Adriatico, con metodi di inaudita ferocia, domandiamo al governo se intenda continuare a sottostare inerte all'azione di queste bande criminali». Questo l'interrogativo che pone il segretario nazionale del Ccd, Pier Pedinando Casini, firmatario, assieme al vicepresidente della Camera Carlo Giovanardi, di una proposta di legge per contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina. «Il Ccd - afferma Casini rilancia la proposta di consentire alle forze dell'ordine di fermare, anche con l'uso della forza, gli scafisti quando, abbandonato il loro carico di vite umane sulle coste o in acque italiane, fanno rotta vero le loro basi di partenza dall'altra parte dell'Adriatico, per organizzare un nuovo, "ucroso viaggio». «Tra le vittime e i carnefici di questa triste vicenda - dice ancora il leader del Ccd - noi non abbiamo dubbi e ci schieriamo dalla parto delle vittime. L' inerzia del governo di fronte a fenomeni drammatici come questi, rischia di diventare complicità». E c'è anche il deputato della Lega Nord, Mario Borghezio, che rivolge il suo ultimatum allo Stato italiano nella sua qualità di «presidente del governo della Padania». Questo il testo: «Invio a Roma questo ultimo avviso: o provvede lo Stato italiano, o provvederemo noi padani a presidiare le nostre frontiere contro l'entrata libera dei clandestini». Borghezio lancia il suo «aut-aut» dopo aver rivendicato l'iniziativa della cosiddetta «Guardia nazionale padana» sulla costa triestina nella notte tra sabato e domenica scorsi. Un'iniziativa che Borghezio indica come «azione coraggiosa» finalizzata «a presidiare l'estremo confine orientale della nostra patria». «Esprimo al contempo afferma ancora Borghezio in una dichiarazione - la più ferma condanna nei confronti del comportamento omissivo ed irresponsabile delle autorità centrali italiane, che hanno abbandonato le frontiere nord-orientali al libero viavai dei criminali clandestini provenienti dall'est e dal terzo mondo, autorizzati di fatto dallo Stato italiano ad invadere il nostro territorio». [Ansai Casini (Ccd)
Persone citate: Borghezio, Carlo Giovanardi, Casini, Mario Borghezio, Pier Pedinando Casini
Luoghi citati: Mar Adriatico, Roma
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