La strage dei cecchino sedicenne

La strage dei cecchino sedicenne In Germania: coi fucili del padre uccide due persone e ne ferisce otto, accanto a lui trovata la sorella morta La strage dei cecchino sedicenne Spara sullafolla e poi si toglie la vita Emanuele Novazio corrisponderne da BERLINO Per quattro ore si è barricato in casa dei genitori, per due ore ha sparato ai passanti con i fucili da caccia del padre, uccidendo un uomo e una donna e ferendo altre otto persone, fra le quali il noto attore televisivo Guenter Lamprecht e la compagna Claudia Amm. Quando, dopo un assedio durato fino al tardo pomeriggio di ieri, la polizia ha fatto irruzione nell'appartamento affacciato al centro pedonale di Had Reicherihall, in Alta Baviera, ha trovato il cecchino sedicenne privo di vita e con insegne naziste incollato al giubbotto. Accanto a lui, il corpo della sorella di due anni più giovane, anche lei in un bagno di sangue. Quattro morti e otto foriti, dunque: ma il bilancio del pomeriggio di fuoco che ha sconvolto la Germania e la quiete di una apprezzata località termale bavarese - soprattutto per l'età del suo protagonista, il più giovane folle omicida mai registrato nel l'aese - potrebbe aggravarsi: due feriti sono in gravissime condizioni, uno di loro è rimasto per oltre sette ore in una sala operatoria dell'ospedale di Salisburgo, dov'era stalo trasportato in elicottero subito dopo essere stato colpito alla testa. E' cominciato poco dopo mezzogiorno, l'ora del passeggio e dell'aperitivo por gli ultimi ospiti del centro termale, ancora molto frequentato alla vigilia della pausa invernale. Un testimone ricorda di «non aver capito, sul momento, che erano colpi di fucile». Pensava a giochi di ragazzi, ma a richiamarlo alla realtà «sono stale le urla» e subito dopo il tonfo di un corpo che cade pesantemente sul'asfalto. Da quel momento soltanto terrore, il panico incontrollato di una piccola folla in fuga sotto i colpi di un fucile a ripetizione che non fa pause: «Ancora urla, un secondo corpo senza vita sull'asfalto, altri spari, gente che scappa». Quando la polizia e la ambulanze sono arrivate davanti alla palazzina nella quale si era barricato il sedicenne, i colpi sono continuati ancora a lungo. Per mezz'ora non e stato possibile soccorrere i feriti, o soltanto l'intervento del presidente bavarese Edmund Stoiber, che si trovava in città per un incontro con il presidente della Sassonia Kurt Biedenkopf, ha sbloccato la situazione. In mancanza di mezzi blindati della polizia, Stoiber ha inviato la propria auto sul luogo della strage: al riparo della liMW 7 corazzata, due agenti sono riusciti a trarre in salvo quattro persone. Per altre due, un uomo e una donna dei quali non ò stato comunicato il nome, era invece troppo tardi. All'improvviso la calma, quando orami la palazzina del terrore era circondata da centinaia di agenti, li con la calma, il primo sospetto che il giovane si fosse ucciso. Appena gli spari si sono interrotti, gli psicologi della polizia hanno tentato infatti di mot- tersi in contatto con lui. Invano: il sedicenne non rispondeva al telefono, e neppure agli inviti che gli venivano rivolti con un altoparlante dalla strada. Infine la decisione dell'attacco: un reparto speciale, arrivato in elicottero da Monaco, ha preso posizione intorno alla casa «in una irreale atmosfera di quiete», ha raccontato un testimone. Nessun rumore, nessun movimento all'interno: neanche quando una piccola carica di eslosivo ha fatto saltare la serratura, dando il via all'irruzione mentre altri agenti che si erano calati dal tetto entravano in casa attraverso le finestre. Chi era il sedicenne assassino? L'autore della strage era «un ragazzo nonnaie» che poco meno di un anno fa, all'improvviso, «aveva cominciato ad interessarsi di armi da guerra», raccontano i compagni di scuola. Da mesi, ormai, «la sua unica passione erano i fucili», insieme alle iscrizioni e alle immagini dell'iconografia nazista. Dagli amici si era allontanato, «il suo umore era quasi sempre cupo, non parlava volentieri con nessuno». Basta, tutto questo, a disegnare l'identikit del cecchino folle più giovane della storia criminale tedesca? Una delle vittime del ragazzo che ieri intorno a mezzogiorno ha cominciato a sparare Indiscriminatamente sui passanti

Persone citate: Edmund Stoiber, Emanuele Novazio, Guenter Lamprecht, Kurt Biedenkopf, Stoiber

Luoghi citati: Alta Baviera, Berlino, Germania, Monaco, Sassonia