ILBOT-PEOPLE HA CAMBIATO ABITUDINI di Ugo Bertone
ILBOT-PEOPLE HA CAMBIATO ABITUDINI ILBOT-PEOPLE HA CAMBIATO ABITUDINI Ugo Bertone GRAZIE signora Enel, mormora soddisfatto Giuliano Amato. Proprio lui, sette anni fa, annunciava con uno spirito ben diverso la vendita del Credito Italiano e del Nuovo Pignone, pallide pietruzze di Stato di fronte alla valanga del debito pubblico che stava sommergendo la lira. Sembrava un gesto simbolico o poco più di una Repubblica screditata e circondata da banchieri furiosi per l'insolvenza deH'Efim. E invece, da allora, l'Italia ha privatizzato più di tutti in Europa. E con successo. L'ex «Bot-people» ormai coltiva un giardinetto di titoli delle ex banche di Stato, dell'Eni, di Telecom o di altri colossi ex Iri. E da ieri poco meno di 4 milioni di famiglie guardano all'Enel come a una fonte di profitti e di utili privati, oltre che come erogatore di servizi (e di bollette). Chi dubitava sulle possibilità del mercato di assorbire la merce in offerta è stato servito: l'argenteria del Tesoro ha trovato tanti, entusiasti compratori. Quella di Amato (e di Ciampi e Prodi) è stata, insomma, una scommessa vinta, dalle conseguenze profonde. Gli italiani hanno, grazie a questa rivoluzione, cambiato le loro abitudini: forse risparmiano di meno, dicono le statistiche, ma sono più avveduti, esigenti e intraprendenti, come dimostra l'attenzione per le matricole migliori della Borsa. Intanto i quattrini affluiti nelle casse dello Stato, senz'altro più di 40 mila miliardi a fine anno, consentiranno di «bruciare» una quota considerevole di Bot e Btp, con il risultato di far risparmiare al Tesoro altri quat trini sul fronte degli interessi. I conti, tornano, e non solo sul piano finanziario. Un circuito virtuoso, quin di, che offre alla società italiana una grande occasione, da non sprecare. Dietro all'«Enel people», ai milioni di italiani che guardano i listini di Borsa (e non solo quelli di casa nostra) c'è una voglia di nuovo eh sarebbe un peccato lasciar appassire in un'economia blocca ta e malata di dirigismo. Guai a sprecare la grande occasione
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