MONTAGNA è salone europeo di Gigi Mattana
MONTAGNA è salone europeo MONTAGNA è salone europeo Ni 01 andavamo al Salone. Per gli adolescenti degli Anni Sessanta fanatici di sci quello della Montagna era il Salone atout court», molto più di quello dell'Automobile. Era uno sci da poveri (nel senso di come eravamo tappati quasi tutti noi) e da ricchi, per qualche meraviglia come i primi scarponi con le leve, i primi sci metallici o, meglio ancora, gli inarrivabili Kneissl di fibre plastiche. E ancora i primi battipista meccanici, le moto da neve degli alpini, i plastici delle funivie, i banchi dove tome e bottiglie occhieggiavano golose. Tornare oggi, come in tanti faremo da mercoledì 3 a domenica 7 novembre sotto le volte di Torino Esposizioni, a quel Salone della Montagna giustamente definito «europeo» d'arco alpino ha 13 milioni di abitanti), è coniugare passato e futuro, è scoprire come Torino meriti sempre l'appellativo di «capitale delle Alpi» vieppiù sancito dall'assegnazione ai nostri monti delle Olimpiadi del 2006. Sarà difficile, con duecento espositori su 35 mila metri quadri scegliere dove soffermarci: corto negli stand delle grandi stazioni italiane (la nuova presenza dell'altoatesina Pian de Corones conferma la valenza della rassegna), certo a curiosare fra le offerte francesi, mai così importanti come quest'anno, con le agguerrite presenze di località che, specie nella Maurienne, hanno in Torino il loro più vasto e più vicino bacino di utenza (e spesso con offerte di prezzi strabilianti). E poiché il Salone è anche una grande kermesse di spettacolo e di sport non disgiunta da momenti «seri» di approfondimento, ogni giorno ha una chicca da scegliere. Dalla «Giornata della Francia» con la presenza di assi come Gueilain Chicherit, campione del mondo di free-ride e di Patrick Edlinger, certo il più noto free climber di tutti i tempi; oppure l'incontro con Deborah Compagnoni o le gare di mountain bike per bimbi; o ancora le sfilate di Modaneve e la prima edizione mondiale assoluta indoor di una gara di triathlon invernale. Volete saperne di più sui maestri di sci, sugli impianti di risalita, sulla sicurezza delle piste da gara o su sentieri escursionistici? Ogni giorno c'è almeno un convegno che può interessare. Il biglietto costa 12 mila lire, come un film, ma ben più di due ore vi serviranno per centellinare sport e spettacolo, tecnica e folclore. Torino olimpica, ci pensate? Roma non ce l'ha fatta e noi sì. Giustamente Carlo Azeglio Ciampi ha detto che «La credibilità dell'intero Paese trarrà vantaggio dalla corrispondenza piena che Torino 2006 saprà realizzare fra impegni assunti e opere compiute». E' una grande sfida di immagine per lo sci sotto la Mole. Non la dovremo sciupare e il Salone della Montagna in questi anni, fino all'appuntamento, ne sarà un palcoscenico. Gigi Mattana
Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Deborah Compagnoni, Patrick Edlinger
Luoghi citati: Francia, Montagna, Pian De Corones, Roma, Torino
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