L'AVVENTURA COLONIALE

L'AVVENTURA COLONIALE L'AVVENTURA COLONIALE Si apre venerdì 29 ottobre all'Esedra un ciclo dell Archivio della Resistenza SI discute molto in questi tempi sul vasto numero di immigrati che da vari Paesi (soprattutto africani) vengono a vivere in Italia. E' bene ricordarsi che c'è stato anche un periodo in cui erano gli italiani che andavano in Africa: e ci andavano con eserciti, combattendo contro le popolazioni native e imponendo la propria legge con la forza delle armi. Molto opportuna da questo punto di vista è l'iniziativa dell'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza: proseguendo il ciclo di iniziative sui rapporti tra cinema e storia tanto caro a Paolo Gobetti, infatti, l'Archivio propone quattro film realizzati durante il ventennio e caratterizzati da un tema comune, l'avventura coloniale italiana. Ad essi saranno abbinati rari documentari sempre sullo stesso argomento. La retrospettiva si intitola «Film d'Africa» ed è in programma al cinema Esedra di via Bagetti 30 (un cinema importante per la storia della cinefilia torinese visto che ha dato i natali a uno dei cinefonim più amati, Il Pungolo) dal 29 al 31 ottobre e poi dal 5 al 7 novembre. Tra i film presentati in questi due interessanti fine settimana vanno segnalati almeno «Luciano Serra pilota» e «Scipione l'Africano», per diversi motivi entrambi fondamentali per quel periodo della storia del cinema italiano. Il titolo di «Luciano Serra pilota», che racconta la guerra d'Abissinia, lo si deve a Benito Mussolini in persona; fu lui, infatti, a indicarlo al figlio Vittorio che aveva scritto la sceneggiatura assieme a Roberto Rossellini. Si parla di un reduce deluso, di un difficile rapporto famigliare, e Amedeo Nazzari (interprete principale del film) dà il meglio di sé in un film epico e ritmato. Anche «Scipione l'Africano» è un film epico, esplicitamente voluto dal regime per celebrare la sua asserita discendenza dai fasti dell'impero romano: in questo caso, però, la retorica e il linguaggio ampolloso resero già allora il film una specie di cult-movie in negativo, che non piacque nem¬ meno al regime. C'è però una curiosità da ricordare: in quel film lavorarono quasi tutti gli uomini di cinema italiani, compreso un giovanissimo Alberto Sordi che è però irriconoscibile perché, indossando un'apposita pelliccia, interpretava un leone! Stefano Della Casa Un'immagine di «Abuna Messias» di Goffredo Alessandrini, film in cartellone venerdì 29 alle 22,30 all'Esedra (via Bagetti 30, biglietti a 5 mila lire).

Persone citate: Alberto Sordi, Amedeo Nazzari, Benito Mussolini, Goffredo Alessandrini, Luciano Serra, Paolo Gobetti, Roberto Rossellini, Stefano Della Casa

Luoghi citati: Abissinia, Africa, Italia