MADRELINGUA IN SCENA

MADRELINGUA IN SCENA MONCALIERI MADRELINGUA IN SCENA Tra ifumi dell'«Alcool» si apre la stagione al Matteotti SEI mesi di programmazione, 38 spettacoli, 5 rassegne, 2 progetti, 1 produzione: queste le cifre della stagione '99-2000 del Teatro Matteotti di Moncalieri. La programmazione, organizzata da Moncalieri Coordinamento Teatro con Provincia, Regione, Comune e TheatropolisFestival Intemazionale delle Arti, è piuttosto articolata. Concepita nel segno di un «teatro spazio vivo», ovvero, precisano i responsabili, «uno spazio per tutti, in cui trovano un palcoscenico le tante espressioni di quell'erma bifronte che è il teatro». Larga accoglienza a tematiche e protagonisti diversi, dunque. A partire dalle donne. E' proprio l'elemento femminile la chiave di volta per aprire la scatola chiusa del prossimo millennio. Tra le varie rassegne in programma, la più rappresentativa s'intitola «Madrelingua» ed è proprio dedicata alla riflessione femminile sul mondo. Spettacoli sempre condizionati dal lessico inventivo - tra italiano e memorie dialettali, inflessioni del territorio - sono presentati da protagoniste della scena nazionale, come Adriana Asti e Franca Valeri, Isa Danieli, Micaela Esdra e Pamela Villorosi. Il primo appuntamento della serie è per il 3 novembre alle 21, con «Alcool», spettacolo scritto e diretto da Adriana Asti, che ne è pure interprete con Franca Valeri e Gabriella Franchini, Giorgio Ferrara e Isabella Guidotti. In una villa gestita come fosse un lager convivono diverse personalità. Questa la situazione affrontata in una commedia «ben fatta - secondo la critica - ma come incompiuta perché vista attraverso i fumi dell'alcool che sfuma ogni confine realistico ma acuisce la sensibilità su dettagli e sensazioni». Segue, il 3 dicembre, «Trianon» di Enzo Moscato (anche regista), con Isa Danieli: un fermo in questura mette insieme, nello spazio di una «nuttata», quattro prostitute. Se- gue la prima produzione del Coordinamento Moncalieri Teatro, «Fuori dai denti» di Tiziano Scarpa e Stefano Bassanese (regia di Enrico Fasella): dal 18 al 22 dicembre, sarà organizzato un workshop sullo spettacolo, che andrà in scena, in forma definitiva, ad aprile. L'appuntamento successivo è con classico della drammaturgia europea come «Casa di bambola» interpretato da Micaela Esdra. Sarà una donna, Claudia Contin, a nascondersi nei panni policromi di Arlecchino per lo spettacolo «Gli abitanti di Alecchinia». Ancora nel segno della commedia dell'Arte, «Il monDologo di Arlecchino», in scena il 5 febbraio, sempre con Claudia Contin. Seguono «Romeo e Giulietta» di Shakespeare, per la regia di Serena Sinigaglia (febbraio), «La Clizia» di Machiavelli e «La follia della libertà» di Erasmo da Rotterdam con Maria Cassi. Il 31 marzo e 1 aprile, Pamela Villoresi interpreta «La deposizione» di Emilio Tadini (regia di Beppe Arena). Infine, ad aprile, «De-viados», spettacolo di Saverio La Ruina, dedicato al tema della transessualità, ma pure al motivo, quanto mai attuale, della ricostruzione dei corpi e della metamorfosi di tanti brutti anatroccoli in splendidi cigni. E' organizzata con SantiBrifjanti la rassegna «Buchi nella sabbia», carrellata di fiabe, storie, emozioni che transitano da un millennio all'altro. Storie spesso ispirate alla realtà: da quella carceraria di Silvia Baraldini a quella, segnata dal terrore, del Chiapas. Agli autori stranieri e al tema della follia è dedicata, invece, la serie «Nascondigli» curata dal Teatro degli Illuni, dominata da nomi come Jodorowsky e Arrabal. In programma ancora tre rassegne intitolate «Giovani rEsistenze» (sul tema del disagio), «Terza Età» e «Teatro dialettale» Silvia Francia Sopra, Adriana Asti e Franca Valeri in «Alcool» Sotto a sinistra «De-viados» e a destra Pamela I illoresi in «La deposizione»

Luoghi citati: Moncalieri, Rotterdam