ARALDO, ZUPPA di TE ATRO di Monica Sicca

ARALDO, ZUPPA di TE ATRO ARALDO, ZUPPA di TE ATRO ■ NTRAMONTABILE, il buri rattino di Collodi: per l'inau- ■ gurazione di «Zuppa d'Araldo - Teatro per Buongustai», la stagione del Teatro dell'Angolo in via Chiomonte, Nino D'Introna ha scelto proprio lui ed ha creato «Pinocchio Circus», al debutto il 29 ottobre (repliche il 30 e il 5 e 6 novembre alle 21,15) con Pasquale Buonarota. Barbara Cinquatti e Alessandro Pisci. La regia è dello stesso D'Introna; che dopo anni di esplorazioni nell'universo dell'infanzia e dell'adolescenza, dopo aver inventato storie memorabili come «Pigiami» o «Robinson & Crusoe» (per chi se lo fosse perso, quest'ultimo tornerà in cartellone il 4-5-11-12 febbraio) approda adesso al libro più letto dai bambini, e non solo: «Perché - spiega - in "Pinocchio" troviamo oggi letture e percorsi aderenti ad un mito collettivo più attuale che mai. Una società che come la nostra vive sempre più di apparenza e di finzione è un terreno fertile per rimettere in gioco la storia di un burattino che, imparando a non mentire, diventa bambino». Si partirà allora, in questa lettura fedele ma non tradizionale, dai luoghi rumorosi e colorati del teatro dei burattini e del circo degli asini, dove per ben due volte Pinocchio è costretto suo malgrado a «recitare»: clowns, inservienti e animali da esibizione diventano apparizioni oniriche che rendono il viaggio del burattino simile ad un'odissea o un'avventura da girone dantesco, fino al salto verso quella vita che le generazioni di oggi spesso vorrebbero «spericolata». A dicembre, il 3 e il 4, arriverà «Senza fissa dimora», spettacolo che prende le mosse da un film che fece discutere negli Anni Ottanta, «La ragazza di via Millelire». Lo propone la Fondazione Sipario Toscana, che ha come intento quello di «ritrarre con amore i pericoli porsibdi a cui va incontro un'adolescenza innocente e de- vastata, intenta a trovare un modo per farsi ascoltare», attraverso la storia della sedicenne Betty. Un salto all'indietro, ed ecco l'affascinante e divertente mondo della Commedia dell'Arte di Pantakin da Venezia con «Il trionfo di Zanni», il 14 e 15 gennaio. Il 10 e l'il marzo sarà la volta del Teatro dell'Arca alle prese con «Rosencranz e Guildenstern sono morti», ovvero 1'«Amleto» di Shakespeare raccontato dal punto di vista di due personaggi minori, amici di Amleto, dal testo di Tom Stoppard divenuto famoso per la versione cinematografica, Leone d'Oro a Venezia nel '90. Ancora, il 31 marzo e il I ° aprile, «Magellano» dell'Onda Teatro, per raffigurare la coraggiosa impresa della circumnavigazione del globo. Grande spazio a maggio per «Theatron», coproduzione AngoloTST: dall' 11 al 14 e dal 18 al 21 11 pubblico sarà trascinato in un itinerario fantastico attraverso l'anima del teatro e le sue origini. E poi ancora, dal 25 al 27 maggio, «Didone ed Enea» realizzato con Controluce Teatro d'Ombre, infine il 2 e 3 giugno la danza contemporanea della compagnia Rapatika, per la quale Paola Colonna ha coreografato «Caduta Libera», un «salto senza rete nel circo dell'umanità». L'Araldo è anche Tcatrointre ovvero week-end teatrali per genitori e figli da novembre ad aprile (tel. 011/890.00.45), oppure Scuole & Teatro, la rassegna per le scuole materne e dell'obbligo, mentre per i più grandi è stato pensato il calendario di Teatro e Adolescenti, recite per le medie superiori, con «Pietro Micca» di Nonsoloteatro ad aprire i lavori l'I 1 e 12 novembre. Da segnalare i Magazzini dello Spettacolo, laboratori per tutti, e in particolare Il sabato dei ragazzi con Luigina D'Agostino e Anna Castelli, al pomeriggio per merende di teatro, arte e giocattoli (tel. 011/489.676). Monica Sicca ARALDO, ZUPPA di TE ATRO Nel titolo «Pinoccliio ('ireos». Sotto «Robinson cV- Criisoe» e «Theatron»

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