Shakespeare innamorato?

Shakespeare innamorato? VIDEOCLUB Shakespeare innamorato? Sls'TTE Oscar, record mondiale d'incassi: «Shakespeare in Love» di John Maddcn, scritto anche dal teatrante inglese Tom Stoppard, è un film in costume brillante, dinamico, divertente e sentimentale, un gioco intellettuale, uno scherzo o un abuso culturale. Della vitn di William Shakespeare non si sa quasi nulla, ciascuno può quindi inventarsela come vuole. Il film ambientato nell'estate del 1593 la immagina nei modi più shakesperiani. Descrive il fiorire del teatro a Londra nell'età elisabettiana, con gli intrighi n le rivalità fra attori o drammaturghi e fra due teatri, il Rose e il Curtain. Ipotizza una giovane gentildonna che si traveste da uomo per poter recitare (il palcoscenico era allora vietato alle donne), che s'innamora di Shakespeare e lo fa innamorare tanto da spingerlo a scrivere «Romeo e Giulietta», che dopo aver sposato un altro per ubbidire alla volontà della regina gli ispira «La dodicesima notte». Il travestimento, lo scambio o la somma dei sessi dominano la scena. Christopher Marlowe interpretato da Rupert Everett si lascia sottrarre con indifferenza all'osteria idee e personaggi teatrali. Le apparizioni della regina Elisabetta I, impersonata da Judi Dench, sono meravigliose per autorità e intensità. Duelli violenti, scontri, risse veloci invadono il palcoscenico col mescolarsi di teatro e vita. Travolto da un empito irrefrenabile, appena s'innamora Shakespeare corre a casa, tuffa la penna d'oca nel calamaio e comincia a scrivere di slancio «Romeo e Giulietta»: come se la creazione artistica fosso un bisogno fisico, una pulsione carnaio, un prurito. Se invece è turbato, va a confidarsi con un mago-psicoanalista. Joseph Fiennes, il protagonista, per mostrarsi artista salta, strilla, corre, strepita come Douglas Fairbanfcs o Errol Flynn. Ma gli scherzi svaniscono quando le parole della grande tragedia dell'amore giovane echeggiano in teatro, riportando tutto all'essenziale. Scritto benissimo, arricchito dalla presenza di Gwyneth Paltrow (graziosa anche quando è travestita da uomo con barbetta e baffi), il «pastiche» shakespeariano ha, oltre l'astuzia e l'efficacia dell'idea, la ricchezza e accuratezza della produzione: i costumi di Sandy Powell sono un capolavoro di esatta bellezza, le scenografie di Martin Childs sono molto divertenti. Rimane, si capisce, il dilemma socioculturale. Si può fare una storia d'amore por una ragazza con un protagonista che (secondo tutti gli studi novecenteschi) era omosessuale? Soprattutto: si può fare un film su Shakespeare al secondo livello per un pubblico ignorante come è spesso quello delle società sviluppate contemporanee, oppure c'è rischio che gli spettatori prendano alla lettera il film e credano che tutto quanto racconta corrisponda alla verità biografica e storica? Sette Oscar, record mondiale d'incassi: è un film in costume, dinamico, divertente e sentimentale, ma anche un gioco intellettuale John Maddcn SHAKESPEARE IN LOVE Usa. 1998. Universa! Home Video. A noleggio COMMEDIA IN COSTUM Lietta Tornabuoni Gwyneth Paltrow e Joseph Fiennes, protagonisti di ((Shakespeare in love». A destra, Judi Dench