Anagramma in codice: son grevi sesterzi, i servizi segreti
Anagramma in codice: son grevi sesterzi, i servizi segreti POSTA IN GIOCO Stefano Bartezzaghi Anagramma in codice: son grevi sesterzi, i servizi segreti All'arrivo del dossier Mitrokhin ciascuno ha reagito come sa. lo mi sono messo ad anagrammare, ritrovando in «dossier», per esempio, un vecchio «Derossi». Inteso come il primo della classe di Cuore non mi interessa molto. Ma inteso come «de' rossi», beh allora bisogna ammettere che il dossier Mitrokhin abbia a che fare con la parte politica i cui elementi si definiscono con il colore inviso ai tori. Ecco che un anagramma antico prende un nuovo significato. Un amico mi ha telefonato, incuriosito dal codice usato per alcuni nomi. Per esempio, il dossier allude a un tale Santini celandolo sotto il geniale nome di Santini. Lo spionaggio abbandona così lo stadio Edgar Allan Poe (il miglior nascondiglio coincide con la maggiore evidenza) ed entra nello stadio Jorge Luis Borges: l'unico modo per scrivere diversamente un testo (o un nome) consiste nel copiarlo scrupolosamente. Del resto per collegarsi a Internet molti usano come password il proprio nome. Io un tempo usavo il palindromo «Ama la salatila», ma un giorno ho dovuto dirla a un tecnico e mi sono leggermente vergognato (non tutti conoscono la salama da sugo, l'amabile insaccato ferrarese, e sono ancor meno coloro che conoscono i palindromi: non so se sia per la diffidenza ispirata dalla mia password, ma di fatto il computer quel tecnico non me lo ha aggiustato molto bene. Sto divagando). Se un agente segreto deve dire: «Santini servirà la polenta», gli conviene dire proprio quella frase: nessun intercettatore immaginerà che quello è il messaggio segreto finale, chiunque penserebbe die si tratta di un messaggio da decrittare. Dunque anche lasciare le cose come stanno può essere un modo per nasconderle. Sconsiglierei, invece, l'anagramma. Galileo Galilei non era idiota, eppure diffuse alcune sue scoperte tramite formule anagrammate. Nessuno dei suoi colleghi ebbe il cuore di ricordargli che l'anagramma non è mai univoco, e infatti per un po' furono date interpretazioni alternative di quelle formule galileiane. Prendiamo il nostro messaggio, «Santini servirà la polenta». Santini, se non è appunto il signor Santini, potrebbe essere il signor Sanniti, o Tinsani o Tannisi. E cosa starà facendo? «servirà la pentola»? o invece «riserva la polenta»? o magari «si verrà al Platone»? L'anagramma, a differenza della crittografia, è una scienza inesatta. Si può esser bravi come Carmelo Filocamo (Locri RC), ma è più facile essere meno bravi (più bravi è, o sarebbe, arduo). In questo periodo Filocamo mi ha spedito una cartolina con certi suoi vecchi anagrammi che, mi dice, «da qualche giorno mi frullano in testa». Incominciamo subito da Armando Cossutta, che diventa: Star unto da Mosca. Si può anche dire Stra-unto, ma Filocamo ha gusti classici. Si passa da un Alberto Cavallari = La collera vibrata e, d'altra parte, c'è Vasco Pratolini che Ti spia con l'OVRA. Jean-Jacques Rousseau propose l'introduzione, a fianco dei punti interrogativo ed esclamativo, di un punto d'ironia. Forse si potrebbe usarlo con l'anagramma Arnaldo Forlani = Non farà il ladro (Filocamo si limita ad aggiungere un interrogativo: «Non farà il ladro?»). Io apprezzo molto, moltissimo «Servizi segreti = / grevi sesterzi» (che manovra con eleganza irripetibile delle lettere difficili da anagrammare assieme), ma il finale è un piccolo gioiello: «Cossiga = sig. Caos». Fatto negli Anni Settanta l'anagramma sarebbe parso insensato: ma dopo le picconate il suo senso lo ha acquisito. L'anagramma era lì acquattato fra le lettere dell'augusto cognome, e aspettava di diventare vero. Quali altri anagrammi si avvereranno in futuro? Il politico Fomugoni è stato «vittima» di uno scherzo televisivo che la critica ha unanimemente ritenuto concordato: capiamo finalmente perché Formigoni si anagramma: or mi fingo. Verrà un giorno in cui sospireremo sgomenti di fronte alla rivelazione che Albertini diventa libertina! 0 che Del Piero diventa depilerò? (In effetti le basette del popolare pedatore sono state rase). Scrivete a La Posta In gioco - La Stampa TTL via Marenco 32, 10126 Torino SSL mM
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