Vigilia frenetica di M. A.

Vigilia frenetica Vigilia frenetica Nella notte ricostruita lauto dell'irlandese inviato a SUZUKA Nel buio, e fino all'alba, sono limasti in duemila sui freddi gradini della tribuna di Suzuka, amie falene* attraiti'dalla luce'che non si è mai spenta nei box attigui dello due nemiche, la Ferrari e la McLaren. Questo è l'unico circuito in F.l in cui i.iyineoj.li non si chiudono mai: chi ha il biglietto entra, guarda, fotografa da lontano. Lo spettacolo è durato la notte. Con la Ferrari protagonista, perché se Hakkinen è il pilota più popolare tra i giapponesi, le Rosse rimangono il sogno di un Paese che imporla da Maranello 250 vetture l'anno per un centinaio di miliardi di fatturato, 5 mercato nel mondo dopo Nord America, Germania, Inghilterra e Italia. Alle 3 del pomeriggio i ferraristi hanno montalo sui cavalietti ((nello che restava della monoposto di Irvine maltrattata dagli uomini del soccorso, dopo Iti sbandata e l'urto. Otto ore dopo ci lavoravano, intorno, 4 o 5 meccanici. In una notte hanno ricostruito la macchina. Un lavoraccio. Intanto le altre squadre smontavano e rimontavano le due vetture di Schumacher e il muletto per la gara di Irvine: spurgavano i motori, controllavano con calma ogni pezzo. «Siamo al terzo spareggio in tre anni - diceva Claudio Berrò, il responsabile dell'informazione - e si lavora con più freddezza. A Jerez ci sentivamo sicuri, l'anno scorso pensavamo che la pole di Schumacher ci avrebbe portati al successo. Le delusioni ci hanno temprato». Le polemiche hanno fatto il resto. Persino la buriana dopo l'incredibile gaffe della ruota «persa» al box del Nuerburgring è servita a t ranquillizzare la squadra. Nessuno ora pensa che un errore, per quanto ridicolo, gli farà perdere il lavoro: i meccanici sono rimasti al loro posto, il colpevole ha goduto dell anonimato e, per il titolo mondiale, è stata prevista una gratifica per il reparto corse, dal portinaio agli ingegneri, 500 persone. Si parla di 2 milioni a testa. Solo Irvine ha pattuito un incentivo leggermente più cospicuo: 4 miliardi. Ore frenetiche. Nel prefabbricato degli uffici, la Ferrari ha tenuto 6 riunioni: le ultime, strategiche, ristrette a 7-8 persone, cioè Todt, Ross Brawn, i capi meccanici e i piloti. Riunioni tecniche, inframmezzate da quelle a tavola, tra pile di pneumatici, nel paddock più disgraziato dell'intero Circo, con la pasta in bianco (che Schumi ha mangiato poco prima della corsa), all'odor di benzina: un pessimo accompagnamento anche al bue di Robe, tra i piatti preferiti di Jean Todt, insieme ai condimenti piccanti. Un chilo di carne costa 1 milione e 200 mila lire. Ma in Formula 1 l'ultima cosa si guarda è il prezzo, [m. a.]

Persone citate: Hakkinen, Jean Todt, Jerez, Ross Brawn, Schumacher, Todt

Luoghi citati: Germania, Inghilterra, Italia, Maranello, Nord America