Sheroton vuole il 100% di Ciga

Sheroton vuole il 100% di Ciga La società Usa mira al celebre marchio alberghiero italiano, che lascerà la Borsa Sheroton vuole il 100% di Ciga Lanciata Opa da540 miliardi MILANO Gli alberghi di lusso della Ciga spariranno da Piazza Affari: il gruppo americano Starwood Hotels & Resort Worldwide, cui fa capo la storica società tramite la controllata Sheraton International, ha lanciato infatti un' opa residuale per arrivare a controllarne il 100%. Sheraton detiene già il 72,91% delle azioni ordinarie e circa il 30,85% delle azioni di risparmio di Ciga. Il prezzo offerto è di 0,9 euro per le ordinarie e 1,1 euro per le risparmio. L'operazione, in caso di adesione al 100%, comporterà una spesa di circa 280 milioni di euro (oltre 540 miliardi di lire) ed è finalizzata - annuncia il gruppo americano -, alla revoca del titolo Ciga dalla Borsa. Consulenti finanziari dell' Opa sono Lazard Vitale Borghesi & C. ed Euromobiliare Sim, advisor legale è invece Gianni Origoni & Partners. Il prezzo presenta per le ordinarie un premio del 17,1% rispetto alle quotazioni di ieri e del 38,7% sugli ultimi 6 mesi, mentre per le risparmio il premio è rispettivamente del 17,2% e del 36%. L'offerta partirà tra le fine di novembre e l'inizio di dicembre, previa approvazione della Consob, e sarà soggetta ad alcune condizioni, tra cui l'acquisto di un numero minimo di azioni che consenta il delisting di Ciga. La Sheraton si riserva il diritto di accettare un numero inferiore di azioni ordinarie se sarà conferito in offerta un numero sufficiente di azioni ordinarie tale da incrementare la sua quota in Ciga al 90%. La «finalità dell'operazione - sottolinea una nota - è conseguire una maggiore flessibilità operativa e allineare la struttura proprietaria di Ciga alla strategia globale di Starwood». Sheraton, che fa parte del più grande gruppo alberghiero àel mondò (la Starwood Hotels cne possiede anche i marchi Westin, Four Points e St.Regis, e in tutto ha 661 hotel sparsi nei cinque continenti), ha acquisito nel febbraio del '94 , per oltre 900 miliardi di lire la maggioranza assoluta di Ciga (e tutti i gioielli della Fimpar-Ciga nel mondo), ed ha successivamente avviato un'azione di rilancio della società con forti investimenti in ristrutturazioni. Passando a questa nuova gestione, Ciga ha potuto usufruire di una serie di servizi, tra cui l'accesso a un sistema mondiale di prenotazione (da 45 nazioni), di telefonare a un numero verde per prenotare, oltre alla possibilità di usufruire degli stessi uffici vendita della Sheraton; allo stesso modo, per Sheraton, accquisire Ciga ha voluto dire conquistare un buona fetta del mercato degli alberghi di lusso (pari al 25%). Nel '96 Ciga, dopo 6 anni di «rosso» aveva registrato utili (9,1 miliardi). Il primo semestre '99 si è chiuso con un fatturato in crescita del 7% a 353 miliardi e un utile ante imposte di 13,3 miliardi contro i 9,2 dello stesso periodo del '98. Ciga, fondata a Venezia nel 1906 e quotata a Milano dal 1921,28 alberghi in gestione (dì cui 17 di proprietà), in Europa (20 in Italia), è uno dei gruppi alberghieri più rinomati ed è sempre stata simbolo di un turismo per miliardari alla ricerca della raffinatezza. Non a caso, ad esempio, Luchino Vi¬ sconti girò al «Des Bains» del Lido il suo «Morte a Venezia». Prima, c'era stata la «stagione» dell'Aga Khan, che rimase ammaliato soprattutto dal fascino della Costa Smeralda e dall'esclusivo hotel «Cala di Volpe». Ir.e.s.l Il gruppo americano detiene già il 72 per cento delle azioni In passato la catena di hotel appartenne anche all'Aga Khan Un lussuoso albergo della Sheraton

Persone citate: Aga Khan, Gianni Origoni, Regis

Luoghi citati: Europa, Italia, Milano, Usa, Venezia