Carezze affettuose trai colleghi per lavorare di più

Carezze affettuose trai colleghi per lavorare di più Uno studio inglese Carezze affettuose trai colleghi per lavorare di più LONDRA Lo scambio di toccatine fra colleghi aumenta la produttività e migliora l'atmosfera nei posti di lavoro, lo sostiene un esperto di linguaggio del corpo, incitando tutti a toccarsi di più. Una carezza su un gomito, un leggero tocco sul braccio aiutano la comunicazione, dice Allan Pease che sulla tecnica della toccatina ha perfino scritto un manuale che vende attraverso il suo sito su Internet e che ieri ha presentato ad un convegno ad Harrogate, nel nord dell'Inghilterra. Una delle mosse più efficaci, che certamente non può fallire nella conquista della fiducia, è - a sentire lui • un leggero tocco sul gomito, a condizione però che sia accompagnato da un cenno del capo che porti gli occhi del «toccatore» al di sotto di quelli del «toccato». Per consolare o esprimere solidarietà ad un collega in difficoltà, è particolarmente indicata una gentile stretta al braccio, mentre per creare complicità la mossa vincente è una pacchetta sull'avambraccio. Pease predica inoltre che la capacità di rifilare sapienti toccate agli interlocutori aiuta anche a fare carriera. Niente di malizioso, in questa affermazione, solo la convinzione che per vincere nel mondo degli affari bisogna saper comunicare e per comunicare bisogna saper toccare. Quindi, avverte, in Gran Bretagna, i maschi rischiano il ko. Già perchè - sostiene Pease - in quanto a toccare sono proprio una catastrofe, battuti su tutti i fronti da donne e gay che con leggeri tocchi invece riescono a entrare in comunicazione con i propri interlocutori. I maschi britannici sono particolarmente restii a toccarsi fra di loro, lo fanno solo quando hanno bevuto almeno sei pinte di birra e la loro squadra segna un gol. «Se vanno avanti così gli uomini rischiano di diventare biològicamente «ridondanti nei posti di lavorò», insiste impietosamente Allan Pease che in quanto australiano guarda con un certo distacco ai problemi degli uomini britannici. Il «profeta della toccatina» avverte comunque i suoi seguaci a non farsi prendere dalrentusiasmo del neofita e a non esagerare. Il tocco o la strizzatina devo essere sempre leggeri e non durare più di tre secondi, altrimenti il «toccato» potrebbe male interpretarli. Un invito alla prudenza quanto mai opportuno visto che le denunce per molestie sessuali sono sempre più frequenti in molti paesi e in particolare in Gran Bretagna dove lo scorso anno sono aumentate del 41 per cento, raggiungendo la cifra record di 4 mila. «Alcune persone non desiderano essere toccate ed ogni tipo di contatto fisico può creare equivoci», ricorda severamente Ann-Marie Thompson, un'avvocatessa apparentemente scettica sull'efficacia della comunicazione «a tasto». [r.cri.l

Persone citate: Allan Pease, Marie Thompson

Luoghi citati: Gran Bretagna, Harrogate, Inghilterra, Londra