Troppo rumore, aerei fermi di notte di Daniela Daniele

Troppo rumore, aerei fermi di notte Un decreto annunciato dal ministro all'Ambiente Ronchi: Italia allineata agli altri Paesi Troppo rumore, aerei fermi di notte E'polemica: «Limitare i cargo sarebbe un suicidio» Daniela Daniele ROMA Sonni tranquilli e cicli deserti all'orizzonte degli italiani: il traffico aereo si fermerà dalle 23 alle 6. Saranno ammesse deroghe per atterraggi e decolli notturni in caso di emergenza, per voli sanitari, di Stato e per aerei in ritardo. I ministeri dei Trasporti e dell'Ambiente, inoltre, potranno concedere permessi speciali a voli di notte, purché venga rispettato il limite di rumore di 60 decibel. Il decreto del Consiglio dei ministri, però, non ha messo tutti d'accordo e, di certo, non ha segnato uno stop alle polemiche. L'annuncio è stato dato durante il convegno «Il rumore del 2000» dal ministro dell'Ambiente, Ktlo Ronchi, che ha assicurato un miglioramento della salute acustica nel nostro Paese entro sei mesi, il tempo necessario al regolamento per entrare in vigore. '(Questa norma - ha detto Ronchi - allinea anche l'Italia con gli altri Paesi industrializzati che hanno varato limiti ai voli notturni. E, di certo, avrà effetti benefici anche per l'inquinamento acustico di Malpensa». lì' l'ultimo atto della guerra dichiarata dai Comuni intorno all'aeroporto di Malpensa. «Ma - sostengono i rappresentanti di alcune compagnie che operano in Italia - in tutta Europa la maggior parte degli aeroporti é chiusa di notte. Inoltre, gli unici voli nelle ore del riposo sono oggi quelli postali per i quali i due ministeri hanno concordato una deroga al divieto». Il problema, invece, ha un nome: cargo. Ovvero, il traffico delle merci. Mentre fonti ufficiali di Malpensa preferiscono ribattere con un «no comment» alle decisioni del Consiglio dei ministri, «almeno fino a quando non avremo esaminato per inte¬ ro il decreto», allo scalo milanese esplodono le prime proteste. «L'ipotesi di chiusura dell'operatività notturna - accusa un operatore dei cargo - darebbe un colpo mortale agli spedizionieri». I voli merci che solcano i cieli di notte a Malpensa sono, attualmente, 10, ma con ambiziose prospettive di sviluppo legate all'entrata in funzione di Cargo city. C'è poi la questione dei voli charter. Sempre dallo scalo lom¬ bardo fanno notare che alcuni partono di notte per questioni di forza maggiore. Dalla mezzanotte alle 3 di ieri erano decollati sei voli. Uno, partito a mezzanotte e un quarto, era diretto a Zanzibar, ma gli altri cinque riportavano a Londra i tifosi del Chelsea dopo l'incontro con il Milan di Champions League. Che ne pensano i piloti? «Ci stiamo soltanto adeguando, e con un discreto ritardo, a quanto negli altri Paesi europei acca- de già da tempo - osserva il comandante Snider, portavoce dell'Anpac -. E non credo che i passeggeri avranno disagi di sorta: ormai non si vola quasi più in quelle ore. In compenso, avremo un miglioramento della qualità della vita di chi abita vicino agli aeroporti». Il comandante Pierlugi Pacchetti, della Commissione procedure antirumore, ha pubblicamente ringraziato il ministro Ronchi «per la sensibilità dimo¬ strata nelle questioni relative alla sicurezza del volo», ma ha invitato tutti a una rivalutazione globale del problema. Più critico nei confronti del decreto è stato Fabrizio Fabrizi, vicepresidente dell'Assoaeroporti. Il quadro tracciato dal tecnico è quello di una pesante penalizzazione dell'economia nazionale proprio nel momento in cui il Paese si sta avviando verso una crescita di domanda nel campo del trasporto merci. Il rischio, osservano gli esperti del settore, è che si riversino tonnellate di merci sopra il traffico su gomma, già peraltro sovraccarico. Ma come conciliare la sacrosanta esigenza di chi ha il diritto di non diventare sordo e di riposare la notte, con quella dell'economia nazionale? Chi vuole la revisione del decreto fa osservare che le case costruite così vicino alla Malpensa erano abusive e sono state sanate. «Però - commenta qualcuno fra i denti -, in questo modo non si farà altro che invitare la gente a continuare a costruire abusivamente». Contrario al decreto anche l'Aduc, Associazione dei diritti degli utenti e dei consumatori. «Un provvedimento inutile e demagogico - sostiene il presidente Vincenzo Donvito - ci allontanerà dal resto del globo e creerà sovraffollamento delle piste durante le ore diurne». Vittoria dei Comuni vicino alla Malpensa: voli proibiti dalle 23 alle 6, deroga solo nei casi d'emergenza I piloti: all'estero succede già. Ma il rischio è l'aumento del traffico a terra Manifestazione degli abitanti dei Comuni che sono vicini alla Malpei isa

Persone citate: Fabrizio Fabrizi, Ronchi, Snider, Vincenzo Donvito

Luoghi citati: Europa, Italia, Londra, Roma