Parola d'ordine: differenziare

Parola d'ordine: differenziare Parola d'ordine: differenziare Addio al vecchio sacco dell'immondizia CHIERI Differenziare è la parola d'ordine dei nuovi progetti territoriali di raccolta dei rifiuti della provincia di Torino. Quattro consorzi (l'Acca di Pinerolo, il Consorzio Chierese per i Servizi, il Consorzio Intercomunale Torino Sud e il Consorzio di Cirio) hannogià consegnato la documentazione, mentre mancano all'appello l'Aias di Rivarolo, l'Amia!., l'Aisa di Chivasso, l'Asa di Borgiallo, i consorzi di Collogno e di Susa, la Società Canavesana per i Servizi di San Bernardino e il Consorzio Aziendale Torino Nord. Ma i tempi sono davvero brevi. Da gennaio 2000, infatti, tutti i comuni sul territorio provinciale dovranno adeguarsi istituendo la raccolta dell'organico, cioè gli avanzi dei pasti e moltiplicando le aree attrezzate con i contenitori appositi per plastica, vetro, carta. I cittadini pagheranno una tariffa, non più una tassa, con una quota fìssa destinata a coprire i costi della raccolta, e una quota calcolata sul¬ l'effettiva produzione dell'immondizia. E già si pensa a una tessera magnetica che registri la gestione famigliare dei rifiuti. Proprio in questi giorni il Consorzio Chierese per i Servizi ha approvato «un progetto che tiene conto sia delle indicazioni del programma provinciale stilato sulla base della legge Ronchi, sia del fatto che le discariche siano sempre meno accettate dalla popolazione» come spiega il presidente dell'Ente Riccardo Civera. [a. per.]