Le reazioni

Le reazioni Le reazioni Tutti d'accordo «Un buon affare» MILANO La notizia del grande affare di Bernie Ecclestone era nell'aria da tempo, ma quando ieri mattina gli addetti ai lavori hanno letto le indiscrezioni pubblicate dal Financial Times le prime reazioni informali sono state di stupore. Poi, ma solo (piando da Londra la Morgan Grenfell ha conformato l'operazione, i big dello sport hanno cominciato a parlare. «Di fronte a un affare del genere si re gsta senza parole», ha commentato in serata Gerhard Aigner, segretario generale dell'Uefa: «Ho apprezzato, e apprezzo, il lavoro di Bernie Ecclestone - ha spiegato aLaStampa -, ma penso che a certi livelli sia sempre e comunque preferibile, soprattutto nello sport, la distribui ii zione azionaria a un unico centro di potere e di riferimento. Come il calcio, la Formula 1 muove migliaia di miliardi. La trasparenza è fondamentale. Ecclestone ha moltiplicato l'immagine e i guadagni. Lo sport si è pottacolarizzato. Gridare al business è come gridare al lupo al lupo: se non scegli un buon motivo, e il momento opportuno, non ti dà retta nessuno». Adriano Galliani, come vicepresidente del Milan, capisce la pulsione dinamica che spinge anche il circus più veloce del mondo verso il mercato. «Anche l'obiettivo della nostra società sarà la Borsa - ha affermato -, e piano piano, ci arriveremo. Capisco Ecclestone. La Formula 1 è un giocattolo che pesa. E poi, comunque, povero non resterà di certo». Si parla di un'operazione da mille miliardi. «Non sono canzonette», scherza Galliani. In sintonia con i vertici del Milan è Sepp Blatter, presidente della Fifa. Dal quartier generale di Zurigo: «Un'operazione i li i in linea coni tempi. Alla luce del sole. Ecclestone e la Formula 1 escono, se possibile, ancora più forti. Io non ho paura delle banche e dei miliardi. Anzi. L'importante è che, a decidere le cose di sport, siano poi gli uomini di sport». Ampliare il giro, incassare di più, coinvolgere il pubblico e i dldl poi non deluderlo offrendo grandi prestazioni agonistiche. In questo senso, Ecclestone sembra avere la benedizione degli uomini che contano. Ora, con l'aiuto della Deutsche Bank e degli altri soci, dovrà vincere anche la fiducia dei fondi e dei risparmiatori, gente che guarda ai risultati in pista, ma anche - e soprattutto -, ai guadagni. Ir. s.l Blatter Galliani

Luoghi citati: Londra, Milano, Zurigo