Uno spedale tv per riscoprire Natalino Otto

Uno spedale tv per riscoprire Natalino Otto Registrato a Milano Uno spedale tv per riscoprire Natalino Otto mUano Una serata per ricordare Natalino Otto, il musicista e cantante che fece conoscere il jazz e lo swing all'Italia del Dopoguerra. Al Teatro Studio di Milano si sono ritrovali Franco Cerri, Paolo Belli, Milva, Bruno Lauzi, Wilma De Angelise naturalmente la moglie di Natalino, Fio Sandons, e altri artisti, diretti dal maestro Enrico Intra, per celebrare l'amico. La serata è stata registrata e dovrebbe diventare un programma tv (deve essere ancora decisa la rete che 10 manderà in onda) di un'ora e 40 minuti e conterrà, oltre ulla parte musicale, un video di 52 minuti con immagini di repertorio che ripercorrono la vita di Natalino. «Una vita - ha sottolineato la figlia Silvia - molto avventurosa, iniziata musicalmente sulla nave che lo portò nel '34 negli Stati Uniti, e che gli ha dato tante soddisfuzioni». E a proposito della vita paterna, Silvia ha detto: «Non amo leggere che mio padre non ebbe il successo che avrebbe potuto avere perché venne perseguitato dal fascismo. È vero, lui era un antifascista e il regime vietò che i suoi pezzi fossero passati dall'Eiar, ma per 11 resto lui faceva tutto quello che voleva: faceva gli spettacoli, le tournée, incideva dischi, si divertiva e ha fatto anche tanti soldi. Poi nel dopoguerra venne messo sotto contratto dalla Rai». Ma un rammarico c'è nella figlia di Natalino Otto. «Papà avrebbe potuto essere ricordato di più - ha detto - ma purtroppo la memoria corta è un male comune in Italia, che riguarda praticamente tutti». E anche per far conoscere ai giovani la musica del padre e la sua storia Silvia ha in progetto di rieditare, rimasterizzate, tutte le sue canzoni e di scrivere una biografia dal titolo «La classe degli asini» dal celebre successo del padre. «I giovani conoscono poco mio padre - ha detto ancora Silvia - ma lo conoscono poco anche i giovani musicisti, infatti l'unico giovane che parteciperà alla nostra trasmissione è Paolo Belli perché è l'unico dei giovani che suona lo swing».

Persone citate: Bruno Lauzi, Enrico Intra, Franco Cerri, Natalino Otto, Paolo Belli, Wilma De Angelise

Luoghi citati: Italia, Milano, Stati Uniti