Lingotto, è festa con i duetti di Giorgia
Lingotto, è festa con i duetti di Giorgia Tra jazz, pop e classica, si è chiuso il Salone che ha mescolato i generi: oltre 100 mila i visitatori Lingotto, è festa con i duetti di Giorgia Partito da Torino il tour nazionale della cantante Giovanna Favro TORINO Le note di Madaski, Daniele Sepe impegnato ad abbinare jazz, Strauss e Fellini ai fotogrammi di Totò, il botta e risposta tra i Subsonica e gli studenti, l'anteprima nazionale del nuovo tour di Giorgia, che ha duettato con il californiano Michael Me Donald all'auditorium. Si è chiusa così, ieri al Lingotto, «Musica 2000», la festa di sound e colori che ha segnato quest'anno una cesura forte con le edizioni passate, battendo la strada difficile delle contaminazioni tra generi, dei convegni e del «parco a tema culturale» che non fossero fiera, divcrtimentificio, «esausta ripetizione della stagione estiva di concerti». Obiettivo reso obbligatorio dai 2 miliardi e mezzo investiti nella manifestazione da Regione, Provincia e Comune (cui s'è aggiunto un miliardo e 200 milioni dalla Fondazione Crt), e che è stato centrato in parte. Sono piaciute le sale da concerto insonorizzate, e s'è riusciti a riallacciare il filo spezzato con le «majors» discografiche, che però non hanno certo portato a Torino una parata di star. Il totale di visitatori sarà definitivo solo oggi: si raggiungerà, sì, quota 100 mila, ma lo scorso anno erano stati grazie all'apertura protratta di un giorno - 20 mila in più. L'organizzazione è riuscita a far scomparire il caos degli anni scorsi, ma gli sponsor privati hanno brillato per la loro assenza, e si sono visti pochi media, con la latitanza pure di RadioRai. Rolando Picchioni, timoniere della nave musicale, è soddisfatto, ma non nasconde le note dolenti, definendo «icone virtuali» le postazioni d'ascolto delle «majors» nei padiglioni. L'anno prossimo cambierà - si spera - tutto: oltre al fatto che la manifestazione potrebbe, per il 2001, risparmiare i costi del Lingotto per spostarsi in piazze e teatri cittadini con l'anticipazione delle date alla primavera, si sta lavorando per creare con i discografici un'associazione d'impresa, che li coinvolga più direttamente. Lorenzo Ferrerò, direttore artistico della kermesse, quest'anno ha avuto solo 4 mesi di tempo (e meno di mezzo miliardo) per mettere in piedi il cartellone: «Avere un intero anno davanti per la prossi- ma edizione, renderà possibile fare molto di più». Anziché contare su un unico staff impegnato su Libro e Musica, d'ora in poi la Fondazione disporrà di due distinti gruppi di lavoro, impegnati tutto l'anno sulle due kermesse: si daranno da fare, soprattutto per la Musica, a cercare mecenati disposti ad investire come sponsor, ma anche ad assumersi il rischio d'impresa della manifestazione. Il tema sarà duplice: il Mediterraneo e la comunicazione, con un coinvolgimento diretto del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni. «Il fatto è - dice Ferrerò - che non ha senso proporre, a prescindere dal nome degli artisti, semplicemente una data in più nei tour dei concerti. Bisogna portare al Lingotto un'anteprima, com'è accaduto con Giorgia o Mtv, oppure proporre spettacoli, pensati e creati anche per il salone, com'è stato per Elio che ha cantato Rossini, o per gli Africa Unite e gli archi dell'orchestra saluzzese. Abbiamo lavorato con questa filosofia finora, faremo di meglio per l'edizione che vorrà». Il bilancio, per l'errerò, è buono: «La risposta del pubblico è stata intelligente e positiva, anche in assenza dello star system televisivo, che comunque coinvolgeremo di più. Miglioreremo la comunicazione dei percorsi e degli eventi, prepareremo in anticipo le scuole all'offerta del salone, proporremo workshop agli operatori professionali che quest'anno sono diminuiti: ma la formula è giusta, la strada è tracciata». Madaski e Sepe si sono divertiti ad abbinare Totò Strauss e Fellini. E nel futuro si cambia formula: concerti nei teatri MUSICA 2000 Giorgia in camerino con Michael Me Donald prima di iniziare gli entusiasmanti duetti
Luoghi citati: Africa Unite, Torino
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