RIVOLUZIONE Come il computer ci cambierà la vita

RIVOLUZIONE Come il computer ci cambierà la vita L'informatica sta sovvertendo le abitudini dei consumatori, i mercati, la struttura delle imprese e il lavoro RIVOLUZIONE Come il computer ci cambierà la vita Peter Drucker WASHINGTON FI IMPATTO veramente / dirompente della Rivoluzione informatica comincia a farsi sentire I solo adesso. Ma non è l'informatica che alimenta questo sconvolgimento né la tecnologia dei computer. Piuttosto, è qualcosa che nessuno aveva previsto, di cui nessuno nemmeno parlava dieci anni fa: il commercio elettronico cioè l'esplosione di Internet come principale veicolo per la distribuzione di beni e servizi nel mondo. Questo fenomeno sta cambiando l'economia, i mercati, la struttura delle imprese, il lavoro, l'atteggiamento dei consumatori. Ma soprattutto sta cambiando il modo in cui vediamo il mondo e il nostro ruolo in questo. Il commercio elettronico sta alla Rivoluzione informatica come la ferrovia stava alla Rivoluzione industriale: uno sviluppo nuovo, senza precedenti e del tutto inatteso. E come le ferrovie 170 anni fa, il commercio elettronico sta generando un boom nuovo e distinto. Per esempio: un'azienda del Midwest fondata nel 1920 e gestita dai nipotini del fondatore aveva il 60 per cento del mercato locale dei piatti per mense scolastiche, ospedali, fast food. Improvvisamente l'azienda ha perso la metà dei suoi affari. Il gestore di una mensa ospedaliera era andato su Internet ed aveva trovato un'azienda europea che gli forniva piatti di miglior qualità ad un prezzo minore. Nel giro di pochi mesi i principali clienti dell'azienda si erano affidati all'azienda europea. Nella geografia mentale crea- ta dalla ferrovia, l'uomo conquistò le distanze. Nella geografia mentale del commercio elettronico, le distanze sono sono state eliminate. Esiste una sola economia, un solo mercato. Una delle conseguenze di questo fenomeno è che ogni azienda deve poter competere globalmente - anche se si limita a produrre e vendere in un mercato locale o regionale. Ogni azienda deve diventare transnazionale per sopravvivere. L'azienda multinazionale rischia di diventare obsoleta perché produce e distribuisce in geografie distinte dove opera come un'azienda locale. Nell'era del commercio elettronico non esistono più aziende locali o geografie distinte. E' ancora presto per sapere quali beni e servizi saranno comprati e venduti elettronicamente e quali invece si riveleranno inadatti. Chiunque avesse detto vent'anni fa che i libri sarebbero stati comprati su Internet ma consegnati nella tradizionale forma stampata si sarebbe fatto ridere dietro. Eppure è esattamente ciò che fanno Amazon.com e barnesandnobles.com in tutto il mondo. Altro esempio di sviluppo inatteso: il settore che si è più sviluppato grazie al commercio elettronico è il mercato del lavoro per professionisti e manager. Ormai più della metà delle maggiori aziende mondiale recluta su Internet. E 2,5 milioni di professionisti hanno il loro curriculum vitae on line. Questo per dire che nuovi canali di distribuzione creano nuovi clienti. Cambiano il modo di comprare ma cambiano ciò che si compra. Cambiano il comportamento del consumatore, il risparmio, la struttura delle aziende. In pratica, cambiano tutta l'economia. E' ciò che sta succedendo negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo sviluppato, inclusa la Cina. La ferrovia rese la Rivoluzione industriale un fatto compiuto. La rivoluzione divenne establishment, e provocò un'esplosione dello sviluppo che durò quasi cento anni. All'origine di quel boom c'era la locomotiva a vapore. Ma presto la dinamica dello sviluppo tecnologico si sposto verso altri settori, dando vita a industrie nuove che non avevano nulla a che vedere con il motore a vapore. Il telegrafo e la fotografia, la meccanizzazione dell'agricol¬ tura, i fertilizzanti. E assieme a queste nuove tecnologie nacquero industrie e servizi completamente nuovi: il sistema postale moderno, la sanità pubblica, la stampa, la finanza, per citarne solo alcuni, che presto dominarono il paesaggio economico. Lo stesso fenomeno, del resto, era successo in occasione della nascila della stampa, la prima rivoluzione tecnologica che ha portato al mondo moderno. Mezzo secolo dopo il 1455, anno in cui Gutemberg rat perfezionò la stampa con 1 caratteri mobili, una rivoluzione spazzò l'Europa e ne cambiò completamente l'economia e la psicologia: la Bibbia di Martin Lutero. Nei primi 50 anni infatti vennero stampati circa 7 mila titoli ma (piasi tutti testi antichi e tradizionali. Ma poi venne pubblicata, in migliaia di esemplari, la Bibbia in tedesco, che portò al protestantesimo e inaugurò un secolo e mezzo di riforme, rivolte e guerre di religione. Allo stesso tempo Machiavelli pubblicavo 11 Principe, «l'altro best seller», che non aveva neanche un riferimento alla Bibbia e che apri la strada alla letteratura laica: romanzi, libri scientifici, storia, politica, economia. E di lì a poco: il teatro, ma anche l'Ordine dei gesuiti, la fanteria spagnola, la prima marina moderna, finn alla nascita dello stalo nazione. La Rivoluzione della stampa ebbe una traiettoria simile a quella della Rivoluzione industriale trecento anni dopo. Ed è simile a quella che stiamo vivendo adesso con la Rivoluzione informatica. Oliali saranno le nuove industrie nessuno può dirlo. Nessu¬ no nel 1520 aveva previsto l'esplosione della letteratura e del teatro. Nessuno nel 1820 aveva previsto il telegrafo o la fotografia. Ma è quasi certo che nei prossimi vent'anni vedremo nascere una serie di nuove industrie. E di queste, poche saranno collegate alla tecnologia informatica, al computer, a Internet. Alcune di queste nuove industrie del resto sono già nate. Penso alla biotecnologia, per esempio. Nei prossimi venti-trent'anni assisteremo ad uno sviluppo tecnologico ancora più significativo di quello che abbiamo vissuto nei decenni da quando è nato il computer. E cambia menti ancora più significativi nella struttura delle aziende, nel paesaggio economico e probabilmente anche nel paesaggio sociale. Ma cosa deve succedere porcili? gli Stati Uniti non divent i no la Gran Bretagna del 21 (.'simo secolo? Un mutamento drastico nella mentalità sociale. Quella che chiamiamo Rivoluzione informatica ò in realta una rivoluzione della conoscenza. 11 computer e solo il mezzo; il software è la base della riorganizzazione del lavoro. La chiave non è l'elettronica ma le discipline cognitive. Per mantenere la leadership nell'economia e la tecnologia che stanno per emergere bisognerà riconoscere la mio va posizione sociale di questi professionisti della conoscenza. Trattarli da meri «impiegati», come l'Inghilterra tratto da «commercianti» i nuovi in gegneri e tecnici del secolo scorso, porterà probabilmente allo stesso declino. la concorrenza diventerà globale e potranno soprai 7 7/ 'ere soltanto le aziende trans-nazionali Il commercio elettronico sconvolgerà l'economia mondiale come fecero la ferrovia e la Bibbia di Lutero Peter Drucker da mezzo secolo è II guru cui si rivolgono gli uomini di affari americani quando vogliono sapere dove sta andando il mondo del business. Nato a Vienna 90 anni fa. ha scritto una trentina di libri sull'evoluzione del management statunitense

Persone citate: Gutemberg, Lutero, Machiavelli, Martin Lutero, Peter Drucker, Peter Drucker Washington

Luoghi citati: Cina, Europa, Gran Bretagna, Inghilterra, Stati Uniti, Vienna