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«Unicredit-Bbv, fusione possibile tra 3 anni» Uriarte conferma l'interesse dal colosso spagnolo: «Vogliamo essere la banca leader del mondo latino» «Unicredit-Bbv, fusione possibile tra 3 anni» No comment dai vertici di Deutsche Bank e Ras Gian Antonio Orighi MADRID Nel giro di tre anni il «Bbva», il colosso spagnolo nato martedì scorso dall'assorbimento di «Argentarla)) da parte del «Bbv» ed operativo da gennaio, ed «Unicredito» potrebbe arrivare ad una fusione. Paiola di Podro Luis Uriarte, consigliere delegato del Bbve futuro vicepresidente esecutivo e consigliere delegato del Bbva. in duo interviste concesse ieri al giornale madrileno «Ciuco Diasi» ed all'agenzia «Reuters». Secco "no comment» di Deutsche lì.uik e Ras, i due azionisti tedesi hi di Unicredito, Ma Dino De l'oli, presidente di «Cassainarca», conferma: «La nostra strategia è la fusione con gli spagnoli», Unicredito era già stai ri al centro dell'intervista rilasciala domenica a «EÌ l'ai:,,, da Emilio Ybarra, futuro copresidente del Bbva (la seconda entità finanziaria di Spagna), attuale presidente' del Bbv ed azionista di riferimento, con il 10% (ielle a/inni, della Uni. «Stiamo negoziando l'intercambio di azioni, più del 10%. Non sappiamo quando terminerà. C'è unti grande politicizzazione in Italia in qualsiasi decisione e la Banca d'Italia ha poteri molto maggiori di altre banche centrali hadichia rato Ybarra -. Per ora, è uno scambio azionàrio con forte collaborazione in quei business che sono suscettibili di appoggi mutui, soprattutto in attività transnazionali, di grandi imprese, di mul t.inazionali». Nessuna anticipazione, dunque. Ma ieri, dalle colonne dell'economico «ciuco Dias», il potentissimo Uriarte, il top manager che «Fi Pais» definisce «il padrone del vapore», e andato molto più in la delio scambio azionario. «Vogliamo essere la banca leader del mondo latino. Ed è molto importante l'idea dell'alleanza strategica - liti esordito Uriarte, fili anni, basco di Bilbao -, Noi non abbiamo il capitale, anche come Bbva, per litro un'operazione convenzionale in Europa. Sarebbe inconcepibile un'operazione ostile in Francia o in Italia. Per cui l'approssimazione dev'essere quella di alleanza strategica, uno scambio azionariale che supponga una fusione a bassa intensità». Poi Uriarte, l'ingegnere dell'assorbimento di «Argentaria» , ha delineato con precisione un progetto che costituirebbe la prima fusione transnazionale bancaria della zona euro. «Progettiamo una fusione a bassa intensità perché stiamo parlando di entità di Paesi diversi, con difficoltà legali ed amministrative che ci impedisco¬ no la rapidità della fusione BbvArgentaria - ha spiegato il "padrone del vapore" -. Una fusione è un matriomonio, un'alleanza strategica, una relazione fissa. Se le cose riescono bene, ti puoi sposare e creare una fusione indissolubile, irreversibile. Il fine ultimo e logico di un'alleanza strategica, come noi la concepiamo, è una fusione». In mattinata, intervistato dalla «Reuters», Uriarte fissa una data. «La nostra alleanza con Unicredito ò una fusione a bassa intensità con un grosso scambio azionario che potrebbe sfociare in mia fusione. Dopo 3 anni avremo due possibilità: mantenere l'alleanza strategica o arrivare ad uqa fusione». Uriarte è molto ambizioso. Sottolinea a «Cinco Dias»: «Se concludiamo un'alleanza strategica in Europa, con Unicredito o un'altra banca simile, stiamo parlando di una banca di 58 miliardi di euro, che supera di 20 miliardi la Deutsche Bank, una differenza che equivale alla terza banca di Germania, la «Dresdner». Ed aggiunge: «Nel Credit Lyonnais (il Bbv possiede il 3,75%, ndr) siamo comodissimi. Quest'operazione sarà equivalente a quella che facemmo entrando nella Bnl. In Italia, con un investimento minimo (circa 810 miliardi di lire nel '98, ndr), qualsiasi decisione bancaria passa per il Bbv. In Francia faremmo lo stesso». Sia Gianni Testoni, amministratore delegato di Deutsche Bank iUU\ui£<ìiulio Baseggio, aninunistrato%-'4*tegato di «Ras», hanno chiosatola bomba di Uriarte con un «flto comment». Invece De Poli (3,8% di Unicredito) ha detto: «La nostra strategia è la fusione con il Bbva. I tempi non sono brevi». Alessandro Profumo