Il Nord conta i danni del maltempo

Il Nord conta i danni del maltempo Liguria, Emilia e Piemonte le zone più colpite. Accuse da Wwf e Legambiente Il Nord conta i danni del maltempo Ma a Caltanissetta si prega contro la siccità ROMA Il peggio è passato. Il messaggio rassicurante è arrivato ieri dall' ufficio ligure della Protezione civile, due ore prima del vertice in prefettura, a Genova, presieduto dal sottosegretario Barberi. Anche se è prematuro fare un bilancio dei danni, che in Liguria sono stimati in almeno 25 miliardi, il maltempo si sta allontanando senza lasciarsi dietro le desolazioni di precedenti alluvioni. LIGURIA. La Regione Liguria ha chiesto al governo la decretazione dello stato di emergenza per le province di Genova, Imperia e La Spezia. Il sottosegretario alla Protezione Civile, Franco Barberi, ha assicurato che la richiesta (come l'analoga pervenuta per la provincia di Alessandria) sarà all'ordine del giorno di una delle prossime riunioni del consiglio dei Ministri. 11 maltempo ha in parte rovinato il Salone nautico di Genova: il numero dei visitatori è stato di 298 mila presenze, inferiore alla precedente edizione. IL NORD. Non piove più sul Piemonte e la situazione sta tornando alla normalità. Rimangono ancora problematici alcuni collegamenti (Colle di Nava e Colle di Tenda) con la Liguria e la Francia. Il maltempo sta concedendo respiro alle province di Parma e Piacenza dopo tre giorni di allarme. A Parma i sei ponti sul torrente Parma sono stati riaperti. Resta il problema frane sull'Appennino. Le piogge hanno provocato un ingrossamento dei fiumi nel Mantovano: il Po è a livello di guardia, l'Oglio è esondato e ha invaso le aree golenali. IL WWF DENUNCIA. I gravi danni per l'emergenza maltempo non sorprendono il Wwf che indica nell'ipercementificazione del territorio la causa principale «Un territorio sopraffatto dal cemento e dunque impermeabilizzato, senza più capacità di ritenzione idrica, diventa cosi fragile da cedere alle piògge d'autunno», accusa, l'associazione., In Italia ogni anno 50 mila ettari di terreno (come il Parco d'Abruzzo) vengono urbanizzati, spiega il Wwf in un rapporto. In 7 anni ogni italiano si è visto assegnare 20 me di cemento in più. LA MINACCIA DELL! FRANE. Un comune su 2 è minacciato da frane, alluvioni e valanghe. Lo rileva la mappa del rischio idrogeologico curata dal ministero dell' Ambiente: 1173 comuni (14,8%) risultano in pericolo «molto elevato» mentre a «rischio» sono 2498 (30,8%). Le regioni più vulnerabili sono la Lombardia, il Piemonte e la Campania. Le regioni con il maggior numero di centri abitati a rischio in rapporto al territorio sono l'Umbria, la Basilicata e il Molise. MILIARDI SPRECATI. Da 30 anni lo Stato spende circa 7 mila miliardi, la metà della Finanziaria in discussione, per interventi urgenti e per portare soccorso a popolazioni gravemente colpite da disastri ambientali. Lo denuncia Legambiente in rapporto all' emergenza maltempo. In una nota l'associazione ambientalista sottolinea che «poco o niente si destina alla prevenzione. E a ogni cambio di stagione il problema si ripropone». E CALDO AL SUD. Mentre al Nord diluviava, al Sud le temperature erano superiori di 8 gradi alle medie stagionali. Un caldo anomalo dovuto a correnti di sud ovest. Settembre '99 è stato il secondo settembre più caldo dal 1880, anche ottobre è avviato a diventare un mese da primato: a Palermo la massima è stala di 29 gradi, a Roma di 26. E a Caltanisetta si prega in chiesa per scongiurare la siccità. |p. poi.]

Persone citate: Barberi, Franco Barberi, Mantovano, Nava