«Regolari le multe dei vigili ausiliari»

«Regolari le multe dei vigili ausiliari» Confermata la sentenza di un pretore di Udine che imponeva il pagamento «Regolari le multe dei vigili ausiliari» Dalla Cassazione disco rosso per gli automobilisti Michele Meloni U . iflf ""' ,'/> ulto comminato dall'ausili,un. di ! traffico iti assenza del vigile urh . io sono legittime e vanno pagate. Lo ha sentenziato i( i\ la terza sezione civile della Cassazione, chiudendo un conter :iosd Cominciato davanti a un parcometro di Udine, a metà anni '00, Un automobilista indispettito dalla contravvenzione che gli era stata l'atta da un uomo non in divisa, aveva presentato ricorso in pretura, dando la stura a una protesta cavalcata da un Comitato antiparcometri e punteggiata da alcune battaglie vinte. Se il pretore di Udine, infatti, aveva respinto il ricorso, altri, di tenore non dissimile, erano stali accolti dal prefetto di Arrora, Vito Melchiorre, presidente della commissione per il nuovo codice della strada. E il Comune di Udine, per quasi un anno, aveva dovuto rinunciare al potere sanzionatorio dei «vice-vigili», lori la Cassazione ha sentenziato senza appello che quelle multe sono comminabili. Lo ha l'atto sulla scorta della vicenda dell'automobilista udinese che se n'era viste recapitare due, per un totale di 130.400, per sosta non autorizzata. Il ricorrente sosteneva che gli ausiliari del traffico, non essendo pubblici ufficiali, non poteva- no effettuare gli accertamenti delle sanzioni e di conseguenza la sanzione elevata dal comando dei vigili urbani era nulla. La Cassazione, avallando la linea già sostenuta dalla pretura friulana, ha rilevato che nel comportamento degli ausiliari non c'è illegittimità: anzi, il fatto che i loro atti non abbiano «sede privilegiata», come quelli dei pubblici ufficiali, si risolve in una garanzia ulteriore per i cittadini, perché li pone sullo stesso piano della pubblica amministrazione. Chi ricorrerà contro le multe degli ausiliari al traffico, dunque, potrà contestare di avere compiuto l'infrazione, ma non che i vice-vigili non abbiano titolo per comminare la sanzione. A queste contestazioni la pubblica amministrazione dovrà rispondere dimostrando che il comportamento scorretto dell'automobilista c'è stato, ma non potrà esibire gli accer¬ tamenti degli ausiliari, che sono «una semplice operazione amministrativa», sono «attività materiale coordinata al compimento di provvedimenti, priva di requisiti formali, e non un'autonoma attività di vera e propria contestazione, da consacrare in un documento sottoscritto dal pubblico ufficiale, tanto che al trasgressore vanno notificati gli estremi di una violazione rilevata a suo carico e non il verbale vero e proprio, con l'essenziale sottoscrizione dell'organo che ne sia autore». Ma secondo l'interpretazione di Mario Biavati, giudice onorario del tribunale perugino e tra i primi a decretare l'illegittimità dell'operato degli ausiliari, «con questa sentenza si sostiene che l'ausiliario non è equiparabile al vigile urbano e quindo le sue eventuali contestazioni non acquistano quella fede privilegiata tipica di questi ultimi». In sostanza, il biglietto che l'automobilista trova, perché non ha acquistato il ticket o perché ha superato il tempo consentito per la sosta, ha il solo scopo di «portare a conoscenza del trasgressore l'esistenza del contesto amministrativo che lo riguarda». In tal modo l'«evasore» del parcometro può «predisporre le sue difese o fruire del beneficio della sanzione ridotta». Quanto alla legittimità dell'operato degli ausiliari, la Cassazione l'ha anzi rafforzata ricordando che anche la segnalazione di un semplice cittadino particolarmente scrupoloso può servire da fondamento per comminare una multa: «Questa attività - ha rilevato la Corte - costituisce una significativa collaborazione all'osservazione della legge, che non solo è lecita e apprezzabile, ma anzi, in casi di rilevanza delittuosa, diviene un obbligo». I giudici della Corte Suprema: «Anche la segnalazione di un semplice cittadino scrupoloso può servire per dare una multa» Un vigile ausiliario eleva una contravvenzione

Persone citate: Mario Biavati, Michele Meloni, Vito Melchiorre

Luoghi citati: Comune Di Udine, Udine