Night a infrarossi finiscono in clinica

Night a infrarossi finiscono in clinica Bolzano: danni alla vista Night a infrarossi finiscono in clinica BOLZANO. Lampade abbronzanti in discoteca. Non è una «diavoleria» pensata per attirare nuovi clienti ma la sventura capitata a una cinquantina di giovani altoatesini che hanno partecipato all'inaugurazione della discoteca «Faust» a Fio, a pochi chilometri dall'alpe di Siusi. Per loro la serata è finita tra atroci dolori agli occhi e scottature alla pelle del viso. Implacabile il verdetto dei medici: fotofobia causata da eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti. Prognosi di guarigione dai tre ai sette giorni. Sotto accusa le lampade che illuminavano a intermittenza la pista da ballo, sprovviste delle obbligatorie schermature. Sembravano tre banali luci al neon e invece in poche ore si sono trasformati in terribili «sputafuoco» che hanno ridotto a pezzi occhi e pelle di cinquanta ragazzi di età compresa tra i 20 e 30 anni. Normalmente quel tipo di lampade vengono utilizzate nei solarium. Così tre ragazzi sono stati ricoverati per allontanare il sospetto di una lesione permanente alla retina, gli altri, invece, sono tornati a casa ben riforniti di collirio e una crema a base di antibiotico. Il proprietario del disco pub si difende scaricando la responsabilità sull'artigiano che si è occupato degli effetti speciali. Nel frattempo il locale è stato posto sotto sequestro. le. b.l

Persone citate: Faust

Luoghi citati: Bolzano