«Un milione di dollari per Basaev» di E. St.

«Un milione di dollari per Basaev» «Un milione di dollari per Basaev» Generale russo annuncia una taglia sulla testa del leader della guerriglia MOSCA Le autorità russe hanno messo una taglia di un milione di dollari sullu testa di Shamil Basaev, il leader dei guerriglieri islamici fondamentalisti: lo ha detto il generale Ghennadij Troshev in un'intervista che uscirà oggi sul «Moskovskij Komsomolets». Il quotidiano è tra i più scandalistici, e a Mosca non vi è stata alcuna conferma. Ma Basaev ha guidato le incursioni in Daghestan, gli vengono attribuiti gli attentati che a settembre hanno fatto 300 morti, e per Mosca egli è «il nemico numero uno». In Cecenia intanto la guerra continua. Violenti combattimenti sono in corso a TolstqjJurt, 15 km a Nord di Grozny, e ad Engel-Jurt, 40 km ad Est della capitale. I federali hanno martellato le postazioni nemiche a Samashki e Sernovodsk (ad Ovest, verso il confine inguscio) e noi sobborghi di Grozny. Negli ultimi tre giorni l'aviazione ha effettuato 30 missioni, bombardando le basi dei guerriglieri fondamentalisti nel Sud della repubblica ribelle, lontano dalla linea del fronte. I ceceni ammettono il bombarda¬ mento della roccaforte islamica di Bamut, ma denunciano il raid contro un villaggio che avrebbe ucciso 15 civili. Unità del 58° corpo d'armata russo, con l'appoggio dei corazzati, si sono spinte verso la strada che unisco l'aeroporto di Grozny al centro della città. I federali hanno rafforzato il controllo su tutto il confine cecenoinguscio e, sentendosi più sicuri, si sono impegnati ad aprire quattro corridoi umanitari per far defluire i profughi. In pieno svolgimento anche la guerra psicologica. Fonti russe denunciano la presenza di 400 mercenari arabi e la strage di 61 civili che si sarebbero rifiutati di collaborare con i ceceni. Inoltre, paventando il ricorso alla guerra chimica o batteriologica, hanno riferito che militari ceceni con indosso tute speciali e maschere antigas, sono stati visti mentre interravano bidoni su una strada tra Grozny e il fronte. Quanto alle preoccupazioni espresse dai leader europei durante il recente vertice Ue-Russia a Helsinky, ieri Boris Eltsin se ne è detto «sorpreso». V. si è chiesto: ma non dovevano parlare di economia? [e. st.]

Persone citate: Basaev, Boris Eltsin, Engel, Ghennadij Troshev, Shamil Basaev

Luoghi citati: Cecenia, Daghestan, Grozny, Helsinky, Mosca, Russia