Carnevale: rivoglio il mio posto

Carnevale: rivoglio il mio posto L'EX PRESIDENTE DELLA PRIMA SEZIONE DELLA CASSAZIONE INQUISITO NEL'93 PER IL CASO LAURO Carnevale: rivoglio il mio posto Ieri il Csm ha revocato la sua sospensione colloquio Pierluigi Franz ROMA ASPETTAVA questo momento dal 1993. Da quando fu incriminato dalla magistrati! ra napoletana por «concorso in interesso privato» nella svendita della flotta Lauro. Dopo quasi setto anni Corrado Carnovali;, da alcuni ribattezzalo il «giudice ammazza sentenze», è ritornalo a sorridere, «Oliando - commenta - per Andreotl i tutti si strappano le vesti sull'inaccettabile lunghezza del processo, l'or lui addirittura è stata Sostanzialmente resuscitala l'abrogata formula dell'assoluzione por insufficienza di prove, Per me, invoco, nessuno si e mosso; per essere' riconosciuto innoconte con formula piena, ho dovuto subire un voto e proprio calvario, o stata un'ingiustizia». Carnevalo, 69 anni, può finalmente togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Ieri pomeriggio nella sua casa nel quartiere Monto Mario a Roma ha ricevuto la notifica del provvedimento con cui il Consiglio Superiore della Magistratura ha revocato la sua sospensione dal servizio e dallo stipendio e gli ha comunicato elio potrà indossare la toga lino al 9 maggio 2002. Ora ha subilo un desiderio da realizzare: «Vorrei tenero almeno un'udienza in Cassazione. Poi deciderò sul mio futuro: non so se rimanere in carica o lasciare per sempre». Ma ha anche un ostacolo sul suo nuovo percorso. Già presidente litolare della prima seziono penale della Suprema Corte, si ritrova con gli stipendi arretrati, ma ancora senza scrivania. Non ha infatti una destinazione in quanto i! provvedimento del Csm non e ancora operativo. Innanzitutto occorre un decreto del ministro di Grazia ù Giustizia Oliviero Diliberto: Carnevale spera che arrivi presto, rischia di non votare dopodomani per l'elezione dei nuovo giudice costituzionale (il favorito alla carica è il presidente Franco Bile) che sostituirà l'attuale presidente della Consulta Renato Granata. Il secondo motivo è che si ritrova nella condiziono di chi ha riconquistato il suo «posto», ma non le proprie funzioni. Come presidente della prima sezione penale infatti c'è ora Francesco Sacchetti che nel '93 era un consigliere di Cassazione. Inoltre tutte le altre sezioni, civili e penali, sono già «occupate». l'er Carnevale il I'rimo presidente della Suprema Corto Andrea Vela dovrà quindi inventarsi un ruolo assolutamente inedito. E' la prima volta che un magistrato di grado così elevato - il quinto nella graduatoria di tutti i giudici italiani ò di fatto costretto a ricostruirsi la carriera. Proprio ora che il 3 novembre riprenderà a Palermo il processo a suo etnico por lo discusse sentenze omesso dal collegio della prima sezione della Cassazione da lui presieduta. Proprio ora che anche la polemica tra l'ex presidente dell'Anni Mario Almerighi e il senatore a vita Giulio Andreotti lo tira di nuovo in ballo. E' tornata infatti alla ribalta una deposizione fatta dal giudice Almerighi il 9 giugno '97. Davanti al tribunale presieduto da Francesco Ingargiola, parlò di pressioni da parte dell'ex capo del governo affinché Carnevale non venisse processato dalla sezione disciplinare del Csm. Tutto era partito da una confidenza di Piero Casadei Monti, capo di gabinetto dell'allora Guardasigilli Virgilio Rognoni. Ma Carnevale annuncia una dura battaglia: «Perché non sono stato accusato anche di violenza privata nei confronti degli altri magistrati che a rotazione componevano insieme a me il collegio giudicante? Come avrei fatto da solo a imporre la mia volontà ad altri 34 giudici della mia sezio¬ ne?». Il collegio giudicante è infatti formato per legge dal presidente e da quattro magistrati. «Uno di loro, Francesco Pintus, un vero galantuomo, già senatore della Sinistra Democratica e successivamente procuratore generale di Cagliari, recentemente dimessosi dalla magistratura, ha più volte manifestato pubblicamente la sua solidarietà nei miei confronti. Più volte ha preso le distanze dai giudici di Palermo ritenendo del tutto infondato che abbia convogliato i verdetti secondo volontà della mafia». Carnevale dunque non vede l'ora di liberarsi da queste infamanti accuse: se fossero confermate, verrebbe di nuovo sospeso dal servi zio. La prima volta accadde nell'aprile '93. Dirigeva la seconda sezione civile della Cassazione. Prima era stato per nove anni presidente titolare della prima penale ed anche il più giovane della storia a ricoprire questo ruolo prestigioso, avendo vinto per primo tutti e quattro i concorsi della magistratura. Fu però incriminato dalla Procura di Napoli per la vicenda della svendita della flotta Lauro. Prosciolto dal giudice per le indagini preliminari, la decisione fu ribaltata dalla Corte d'Appello di Napoli che lo rinviò a giudizio. Ci fu così uno sdoppiamento del processo: il commissario liquidatore dei beni dell'armatore Achille Lauro, gli ac quirenti della flotta e altri funziona ri della società finirono insieme sul banco degli accusati. Carnevale invece, fu giudicato da solo quale presidente del comitato di sorve glianza ministeriale per «concorso in interesse privato» e condannato in tribunale. «Insieme al dispositivo strana mente furono rese subito note le motivazioni» commenta. Ora lo scorso 7 luglio la Corte d'Appello, dopo ben tre anni di udienze, lo ha assolto con formula piena «per non aver commesso il fatto». i i Perme nessuno si è mosso Per poter essere riconosciuto innocente con formula piena ho dovuto subire un vero e proprio calvario durato sette anni nj ij Asinistia il ministro della Giustizia Oliviero Diliberto A destra il giudice Corrado Carnevale

Luoghi citati: Cagliari, Napoli, Palermo, Roma