ZIA CARLA E LE UOVA DI INTERNET

ZIA CARLA E LE UOVA DI INTERNET DA IERI L'ASTA ONLINE ZIA CARLA E LE UOVA DI INTERNET Maurizio Magglanl SONO frutto di un modesto ma, per i tempi di allora, coraggioso esperimento di ingegneria genetica: 48 anni fa, per la prima volta nel paese di Castelnuovo sulla Magra, fu tentata l'inseminazione di una giovane contadina apua con gli spermatozoi di un elettricista ligure. Il tentativo riuscì sotto l'aspetto tecnico, ma i suoi esiti a lunga scadenza sono discutibili. Mia madre e mio padre ci riflettono sopra ancora oggi, e quando hanno occasione di vedermi, sento che non sanno dare pace alla loro coscienza. Avvertono in cuor loro che la progenie sarebbe venuta senz'altro meglio se fossero slati meno ambiziosi: la contadina bramosa di elevazione sociale, l'elettricista di nativa bellezza. Nelle incertezze della mia genetica posso addirittura esser compassionevole nei confronti dei partecipanti all'asta - naturalmente su internet - di uova di femmina umana messe all'incanto da diverse titolate produttrici. Saranno, quelli che offriranno fino a duecento milioni per un ovetto, uomini e donne angosciati e turbati fino al dolore per la grande incertezza che sovrasta i destini della propria specie. Hanno raggiunto la coscienza che il genere umano meritevole di sopravvivere al naufragio del mondo si esaurisce in loro stessi. Non dubito che oltre di uova umane, si siano già fomiti di un buon magazzino di pezzi di ricambio. Ho compassione per questi animali che un tragico scherzo del processo evolutivo ha collocato abbastanza avanti da avere un censo d'eccellenza, ma troppo indietro per possedere un pensiero - se non un anima - purchessia. Non ho compassione per le produttrici di uova perché non ne hanno bisogno. Hanno risposto ad un annuncio che dice: lasciate che sia il mercato a dare un valore alle vostre uova. Identico fu il richiamo che spinse nel 1958 mia zia Carla a portare per la prima volta le uova delle sue cocche al mercato di Sarzana. A mia zia andò tanto bene da farcisi la dote, alle sue emule andrà meglio. Per venti dollari ho potuto avere dal sito degli ovetti l'identikit di tre venditrici. Sono tre ragazze niente male. Hanno anche il senso delle proporzioni. E allora l'uovo di una romena parte da base d'asta di dollari 15.000, quello di un'ebrea polacca dal doppio e quello di una tedesca americana venata di Irlanda da più di tre volte tanto. Nella 3ua grande saggezza e giustizia il Ubero mercato ha già predisposto le gerarchie della futura umanità. E mi sembrano corrispondenti alle migliori aspettative dei suoi più avveduti timonieri.

Luoghi citati: Asta Online Zia Carla, Castelnuovo, Irlanda, Sarzana