Enel a rubaf verso un'offerta più larga

Enel a rubaf verso un'offerta più larga Realizzi a Piazza Affari per comprare le azioni: -1,2% MILANO. Come previsto, l'offerta pubblica di vendita dell'Enel ha avuto una vera e propria partenza a razzo: nel primo dei cinque giorni del collocamento il numero di sottoscrittori avrebbe infatti raggiunto il milione di unità. Ieri, di fatto, è stata già tutta sottoscritta la quota offerta ai risparmiatori, cioè qualcosa meno dell'8% del capitale Enel su un totale del 23%, che è quanto (per ora) il Tesoro ha deciso di offrire, parte con Opv, parte vendendo a investitori istituzionali italiani e stranieri. Il maxi collocamento metterà sul mercato un quinto del capitale di una delle maggiori società energetiche e di public utility al mondo: si tratta di un 20% che potrebbe dunque persino aumentare. Per alcuni la quota potrebbe salire al 30%, per altri al 34,5%. Il ministro del Tesoro, Giuliano Amato, prende tempo: «Il quantitativo dell'offerta a oggi è del 20% del capitale ma è già emersa la nostra disponibilità a un eventuale aumento», e aggiunge che per decidere la quantità di azioni offerte «si dovrà attendere l'esito finale dell'Opv», cioè fino a sabato mattina. Il collocamento della società elettrica si è fatto sentire su Piazza Affari, ieri in calo dell'1,26%, (peraltro in linea con Wall Street e le altre borse europee), con gli investitori decisi a vendere per far posto in portafoglio all'Enel. Bertone e Zeni A PAG 14 I sottoscrittori toccano già il milione, il Tesoro potrebbe alzare il collocamento al 30 per cento Enel a rubaf verso un'offerta più larga

Persone citate: Giuliano Amato, Zeni

Luoghi citati: Milano