Addio a Soprani lo stilista che sedusse il Giappone di Antonella Amapane

Addio a Soprani lo stilista che sedusse il Giappone Milano: è morto a 53 anni per un tumore Addio a Soprani lo stilista che sedusse il Giappone Perito agrario, esordì nella moda da «Max Mara» Poi divenne famoso inventando lo stile androgino Antonella Amapane IP MI! ANO Ha Inverato fino all'ultimo, ina po: non ce l'ha più fatta. Lue- i i Soprani è morto l'altra servi si roncato da un tumore alla gola. Da due settimane era ricov Tato all'Istituto Europeo di Oncologia. La malattia si era manifestata ad aprile. Opera'o da' professor Umberto Veronesi lo stilista aveva ripreso subito a lavorare. E le sue condizioni parevano migliorate. Ma quando il 24 settembre ha presentato il pr et-à-porter femminile, durante Milano Collezioni, era apparso di nuovo sofferente. Il creatore, nato 53 anni fa a Reggiolo (in provincia di Reggio Emilia) - messa nel cassetto la maturità agraria, nonostante la disapprovazione famigliare decide di entrare nel settore della moda a soli 19 anni, disegnando per alcune stagioni le collezioni Max Mara. Nel '74, trasferitosi a Milano, collabora prima con con Basile e Nazareno Gabrielli, poi con Cucci e il Gruppo Gft. Soltanto nell'82 debutta firmando col suo nome una collezione donna, tutta giocata sui pantaloni e sulle stile androgino, declinato nei cosiddetti «colori non colori». Un trionfo. Tre anni dopo nasce la linea maschile. A cui seguono una serie di seconde linee giovani e per taglie forti. Senza contaliil mare di licenze: occhialicravatte foulard, profumi, piastrelle... E' nell'86 però che Sopranmette a punto il colpaccio che10 farà passare alla storiaOliando ancora nessuno pensava di stringere accordi con l'Oriente, lui, primo stilista italiano, si lega al al 49 per cento con la società giapponese Kashiyama, leader nella distribuzione di abbigliamento femminile e maschili! in tutto11 mondo. E per il mercato deSol Levante crea anche abiti in sintonia col gusto di donne e uomini con gli occhi a mandorLo stilista LEmiliano, la (tessuti e taglio italiano, ma poco bianco, zero viola, niente giallo... vestibilità ridotta). A Tokyo, Osaka, Singapore, diventa ancor più famoso che da noi. Nelle sue boutique le mogli dèi manager giapponesi fanno la fila, disposte a sborsare anche 10 milioni per un ricco abito da sera fitto di ricami e applicazioni. L'idillio però non dura, lit igi e incomprensioni con i partner stranieri lo spingono in tribunale per ricomprarsi il marchio. Soprani aveva alla spalle una situazione familiare non rosea. 1 rapporti con moglie e figlio (ora ventottenne) si erano guastati al punto che la donna era ricorsa agli avvocati per ottenere gli assegni di mantenimento. Schivo, poco presenzialista, emotivo, un filino ipocondriaco, si definiva: «L'ultimo dei mollicani, il più giovane di una generazione, quella del made in Italy, che negli Anni Ottanta ha raggiunto il massimo del successo». Per Soprani che l'anno scorso arruolò in pedana Maria Schneider - discrezione e semplicità erano alla base dell'eleganza. Estetica e di modi. «Detestava mettersi in mostra, era allergico allo star system di questo settore», ricorda Angelo Barozzi chi1 per dieci anni ha collaborato con luì. Vagamente armaniano nel piacere di regalare alle donne il piacere di un guardaroba pratico e svelto, oltre ai tessuti naturali - come il lino e la seta - non disdegnava i materiali tecnologici. «L'abito deve tornare a essere un bene prezioso, non una cosa usa e getta. Guai ai vestiti che "invecchiano"», disse Soprani nel '93. in occasione del lancio di «Active Soprani», linea ecologica, composta da capi sport ivi e trasformabili. Mentre per l'uomo si era lanciato in piccole trasgressioni, come gilet-camicia molto ampi, pellicce rustiche, tanga e gonne pareo. ciano Soprani veva 53 anni IP Lo stilista Luciano Soprani Emiliano, aveva 53 anni

Persone citate: Angelo Barozzi, Cucci, Luciano Soprani, Maria Schneider, Max Mara, Nazareno Gabrielli, Soprani, Umberto Veronesi

Luoghi citati: Giappone, Milano, Reggio Emilia, Reggiolo, Singapore, Tokyo