Domenica con i vip per il Dalai lama

Domenica con i vip per il Dalai lama Ha visitato anche i malati del San Raffaele Domenica con i vip per il Dalai lama MILANO «Santità, potrà guarire?». Il Dalai Lama si avvicina al giovane malato di Aids, in carrozzella con lo sguardo inespressivo, fisso nel vuoto, gli fa una carezza, un sorriso, gli mette intorno al collo una sciarpa tibetana «di lunga vita» e risponde ai genitori imploranti: «Non lo so». È stato un momento toccante della cerimonia che ha visto ieri pomeriggio il Dalai Lama all'ospedale San Raffaele per un colloquio col presidente don Luigi Verzè, per un saluto a malati e dipendenti dell' Istituto, che sta realizzando nella sua città indiana di residenza, Dharamsala, il dipartimento materno/infantile del locale ospedale tibetano. Tenzin Ghiatso in precedenza si era recato al Centro tibetano di Milano, dove aveva incontrato numerose persone: c'erano Ornella Vanoni, Valentina Cortese, Kay Rush, Gerry Scotti, Sergio Cusani e i figli di Ezio Bartocci, il tabaccaio ucciso da rapinatori in via Padova: forse, come i genitori del giovane con l'Aids, vedono in lui un lampo di serenità e cercano aiuto per sopportare meglio i drammi della vita. A nessuno il Dalai Lama ha detto di no e ha affermato all' uscita, al microfono di Orietta Berti, per la trasmissione «Quelli che...il calcio», che gli italiani sono un popolo molto religioso e che se sapranno rispettare le loro origini di fede avranno una maggiore ricchezza spirituale. Una ricchezza spirituale che - ha poi osservato al San Raffaele - è indipendente dalla confessione religiosa professata. All'ingresso del Dipartimento di Biotecnologia (Di¬ ti Dalai Lama ar iva oggi a Roma bit) del San Raffaele è stato accolto dagli applausi di di pendenti e degenti e poco dopo è entrato nell'aula magna gremita di gente, mano nella mano con Don Verzè. Il prete-manager nel discorso di benvenuto ha avuto parole di riconoscenza per le sue «esortazioni alla pace interio re» che incoraggiano «il supe ramento dello stress quotidiano», dando «una risposta alle istanze spirituali che tutti abbiamo, perchè tutti siamo fatti anche di spirito». Il Dalai Lama ha approvato i ripetuto queste parole, ag giungendo che «solo un equilibrio fra lo sviluppo esteriore e quello interio re può permette re all'uomo di raggiungere la sua completez za». E ha ag giunto che i sua impressio ne che gli italiani siano particolarmente ricchi di spiritualità. «Dico sempre ai miei amici - ha detto ai presenti - che essere umano vuole essere felice ma per raggiungere questa condizione non deve perdere di vista i valori fondamentali dell'uomo». Con la visita al San Raffae le si sono conclusi gli impe gni pubblici del Dalai Lama a Milano. In suo onore si svolta in serata al Palalido una grande festa di musica con numerose vedettes, fra cui Jovanotti, Cecilia Chail ly, i Timoria, i Nomadi, i Coro tibetano del Monastero di Sera Je, un cantante soli sta tibetano e un vocalist della Republica Tuwa (Mon golia). Il Dalai Lama è invece rientrato in albergo alle 17 Stamattina è partito dall'acro porto di Orio al Serio per Parma: in una località tra Parma e Reggio Emilia inau gurerà la sede di una comuni tà buddista. Nel pomeriggio l'arrivo a Roma. [r. cri.] ti Dalai Lama arriva oggi a Roma